Rivivi la diretta - Calcioscommesse, terminata l'udienza d'appello. Avv. Buceti: "Siamo fiduciosi, Palazzi non ha portato nuovi elementi" - Lazio News 24
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2013

Rivivi la diretta – Calcioscommesse, terminata l’udienza d’appello. Avv. Buceti: “Siamo fiduciosi, Palazzi non ha portato nuovi elementi”

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AGGIORNAMENTO ORE 22.10 – Stefano Mauri salterà ufficialmente la Supercoppa. Nessuna sentenza, giudizio d’appello sospeso. E con la squalifica di sei mesi ancora in atto dunque, il capitano biancoceleste non sarà disponibile domenica sera.

AGGIORNAMENTO ORE 18:00 – Anche l’altro legale di Stefano Mauri, l’Avv. Amilcare Buceti, è intervenuto ai microfoni di “Sky” per fare il punto della situazione: “Alla fine del primo giudizio ero soddisfatto e avevo espresso un giudizio prudente ma anche di moderata soddisfazione per gli esiti, perché la Commissione aveva cancellato la possibilità che Stefano avesse partecipato ad una combine delle gare. Oggi le mie convinzioni vengono rafforzate: siamo fiduciosi che la Corte di Giustizia Federale possa accogliere le nostre istanze, Palazzi non ha portato elementi di novità. Mauri in campo domenica? Al momento la possibilità è solo teorica, ma i tempi sono compatibili. Ogni decisione sarà rispettata. Palazzi ha vuole un salto di qualità? Non è coi teoremi suggestivi che si arriva a buoni decisioni, ma gli elementi di prova devono essere concreti. Mauri non ha commesso quegli illeciti e vuole tornare a fare il suo mestiere”.

AGGIORNAMENTO 17:55 – L’Avv. Melandri è poi intervenuto ai microfoni di “Sky”, dove ha commentato le dichiarazioni del Pm Di Martino: “Non gli rispondiamo tramite i media, ma nelle aule della giustizia sportiva. Non condividiamo il contenuto delle interviste e delle indagini, ma, quando queste ultime saranno concluse, ci difenderemo in tribunale. Spero che Mauri possa giocare domenica sera”.

AGGIORNAMENTO 17:45 – All’uscita dall’NH Hotel, l’Avv. Melandri ha dichiarato: “Abbiamo ribadito le argomentazioni presentate in primo grado, così come ha fatto lo stesso Palazzi, quindi non ci sono state grosse novità. Il Collegio ha fatto intendere di conoscere bene i fatti, mi è sembrato preparato e penso che la decisione possa arrivare in tempi brevi. Spero che Mauri non paghi per un’amicizia. Abbiamo presentato ricorso anche per la squalifica di sei mesi, speriamo venga accolto. Non può costituire elemento di accusa il fatto che due cellulari aggancino la stessa cella nella città di Roma. Sono sorpreso per come Mauri ha affrontato l’ultima stagione, ha sentito i tifosi vicini e ha deciso di affrontare la questione con responsabilità. Nuovi elementi dalla Procura di Cremona? Non capisco perché l’elemento relativo a Mister X venga tenuto nascosto, non ci sono elementi che possano spingere a ritenere che Mauri avesse già la scheda nei giorni indicati da Palazzi. Se comunque non riuscissimo ad ottenere il risultato sperato andremmo avanti, andando davanti al Tnas”.

AGGIORNAMENTO ORE 17.20 – Termina l’udienza. Prevista per stasera o domani la sentenza della Corte di Giustizia.

AGGIORNAMENTO ORE 17.08 – Riprende la parola l’avv. Gentile: “Palazzi ha parlato di questo trasferimento di denaro, della presenza degli Zingari nell’hotel di Lecce ecc. Ma in questo come rientra Mauri? Palazzi dice che non è logico che si siano visti per i biglietti? Brocchi ha già rivelato che Mauri gli disse che avrebbe dato a Zamperini i biglietti della partita con il Lecce. Se l’alterazione di Lecce-Lazio è figlia di quella di Lazio-Genoa, ma sappiamo che Lazio-Genoa non è stata alterata, allora non si può sostenere la consecutio logica

AGGIORNAMENTO ORE 15.50 – Parte l’arringa di Palazzi: “Si deve partire da due dati. Una settimana prima Mauri e Zamperini avevano alterato Lazio-Genoa. L’altro dato è che anche Lecce-Lazio è stata alterata. Ferrario ammette di essere stato destinatario di alterazione della gara. Nei giorni precedenti della gara ci sono numerosi contatti tra Mauri e Aureli, tra Mauri e Zamperini e tra Ilievski e Zamperini. Quindi Ilievski intrattiene contatti per il trasferimento dei soldi dall’Ungheria a Lecce, denaro necessario a corrompere i giocatori. Nel momento in cui si procede al trasferimento dei soldi, c’è quindi la ragionevole certezza che la gara sia stata alterata. Sempre in prossimità della gara, Mauri contatta Ferrario. Mauri è responsabile per i rapporti avuti per Lazio-Genoa, per quelli intrattenuti per Lecce-Lazio. Mauri e Zamperini si incontrano di nuovo prima della gara e ancora una volta la motivazione è lo scambio di biglietti, coincidenza assolutamente implausibile. Ancora una volta, le dichiarazioni di Gervasoni sono state confermate in modo incontestabile”.

AGGIORNAMENTO ORE 15.40 – Ricomincia il processo, adesso tocca al match Lecce-Lazio.

AGGIORNAMENTO ORE 14.50 – Pausa del processo, le parti si ritroveranno tra mezz’ora.

AGGIORNAMENTO ORE 14.22 – L’avvocato Melandri rincara la dose: “L’unico verità che ha detto Palazzi è che Mauri e Zamperini erano praticamente una persona sola, perché chiunque nel mondo del calcio sa che loro due sono amici. Quindi era certo che sarebbe uscito fuori il nome di Mauri”.

AGGIORNAMENTO ORE 14.08 – Prende parola Matteo Melandri, avvocato di Stefano Mauri: “Vi dico che ieri sera sono stato a cena con Mauri, ma non abbiamo parlato assolutamente di questo dibattimento, bensì della finale di Supercoppa. Condannarlo anche a un solo giorno di squalifica sarebbe uno degli errori giudiziari più macroscopici degli ultimi cinque anni. Dopo sei mesi dall’inizio delle indagini, noi stessi abbiamo chiesto di essere interrogati, senza saper dell’ordinanza di custodia cautelare. L’interrogatorio ci è stato concesso solamente dopo due giorni. Dopo che Mauri ha sostenuto l’interrogatorio, gli sono stati concessi gli arresti domiciliari, quindi è stato liberato senza che noi lo avessimo chiesto. Mi vergogno anche a ritenere elementi probatori l’incastro delle celle telefoniche o l’esistenza di contatti telefonici di cui non si conoscono i contenuti e che a volte durano meno di un secondo. Dal 28 aprile al 13 maggio, momento nel quale in cui la Procura ritiene che Mauri abbia già in uso la scheda nascosta, le celle sono diverse. Io ho la certezza che questo famoso Mister X, quando uscirà fuori, sarà stato sicuramente contattato da quella scheda”.

AGGIORNAMENTO ORE 13.47 – E’ arrivato anche Buceti. Il processo riprende, tocca all’avvocato Gentile: “Non è importante stabilire se Gervasoni dica tutto il vero o tutto il falso. Gervasoni ha detto alcune cose che sono state riscontrate e altre che non state riscontrate. In questo processo abbiamo una serie di dichiarazioni riguardanti fatti a cui Gervasoni non ha partecipato. Per esempio, Gervasoni non è presente al momento dell’incontro tra Mauri e Zamperini a Formello, quindi non ci può dire cosa si sono detti. Gervasoni è presente solo a un incontro tra il 14 e il 22 maggio con Gegic, il quale ha negato quello che Gervasoni ha sostenuto di essersi detti in quell’incontro. Gervasoni ha rancori nei confronti di Gegic, i fatti sono pochi, quando Palazzi parla di mole enorme di indizi si fa un po’ trascinare. I tempi sono l’unico elemento certo su cui possiamo ragionare. Il primo contatto avviene nella notte tra il 13 e il 14 maggio tra Cassano e Zamperini. Poi c’è un secondo contatto, con Zamperini e Ilievski che agganciano la cellula di Formello tra le 12.42 e le 12.44. Si può anche sostenere che in quei due minuti loro due e Mauri abbiano parlato fuori dei cancelli di Formello, ma non è così, perché questi due minuti comprendono il percorso di entrare nella zona della cellula di Formello, il tempo della chiacchierata e il tempo di uscita dalla cellula di Formello. L’accordo su Lazio-Genoa sarebbe dovuto arrivare allora in questo tempo oggettivo, accordo che non c’è stato. Poi alle 12.44 Zamperini sarebbe dovuto andare a parlare con Milanetto. Zamperini alle 12.54 aggancia la cella di Via Besso, in zona Vigna Stelluti. Alle 12.56, dopo due minuti, arriva in zona Acqua Acetosa. Alle 12.57 arriva nei pressi di Via Bruno Buozzi, mentre alle 12.59 arriva a Via Ximenez, sopra lo Stadio Flaminio. Alle 13.12 infine ritorna in zona Vigna Stelluti. In questi pochi minuti avrebbe dovuto incontrare Milanetto, riferire dell’eventuale accordo con Mauri, trattare con Milanetto e tornare a Vigna Stelluti. Organizzare una combine in così poco tempo è quindi inverosimili”.

AGGIORNAMENTO 13:30 – Processo temporaneamente interrotto: non è ancora arrivato l’Avv. Buceti. E’ sul cammino di Santiago di Compostela, sta arrivando a piedi da Lisbona“, ha scherzato un giudice.

AGGIORNAMENTO 13:10 – Si è appena conclusa l’arringa dei legali di Milanetto e del Genoa, ora è il turo degli avvocati di Mario Cassano.

AGGIORNAMENTO 12:20 – L’Avv. Melandri ha chiesto di posticipare la difesa di Stefano Mauri, in attesa dell’arrivo dell’Avv. Buceti. A questo punto si passa alla difesa di Milanetto e del Genoa, di cui si occupa l’Avv. Grassani.

AGGIORNAMENTO ORE 12:10 – Si è conclusa l’arringa del Procuratore federale Palazzi. Ora si passa al caso di Mario Cassano.

AGGIORNAMENTO ORE 12:00 – Palazzi su Lazio-Genoa: “Il punto incontestabile è che le gare in questione siano state alterate. La prova provata è che ci siano compensi corrisposti e io penso che sia la prova più netta che l’illecito non solo ci sia stato, ma sia stato anche aggravato. Questo è accaduto per Cassano, Gervasoni e Zamperini. I sospettati sono al massimo quindici, una cerchia ristrettissima. E’ chiaro che gli elementi acquisiti hanno una valenza maggiore. Questa è un’occasione da non perdere per il progresso della Giustizia Sportiva per quanto riguarda il dato accusatorio. Io vi chiedo, quali sono i riscontri? Ci sono riscontri fotografici. La difesa di Mauri ha sostenuto che i contatti siano solo 60 invece di 80, dovuti ad una amicizia. Questi contatti sono troppi in 3 ore. Se parlavano in amicizia, questo stesso dimostra che il dato è inverosimile”.

AGGIORNAMENTO ORE 11:50 – La Corte di Giustizia Federale oggi riunita è così composta: Presidente Dott. Mastandrea. Componenti  Prof. Sandulli, Prof, Sanino, Avv. Porceddu, Dott. Salvemini,Prof. Sferrazza, Avv. Iadecola, Dott. Impeciati, Dr.Molinari, Avv. Zampone. Rappresentante A.i.a Dott.Bravi. Segretario Dott. Metitieri, Segretari C.g.f. Di Marzio, Pesce.

AGGIORNAMENTO ORE 11:38 – E’ iniziato il processo d’appello. Palazzi ha chiesto e ottenuto di affrontare in blocco prima Lazio-Genoa, quindi Lecce-Lazio. Si parlerà in ordine di di Mauri, della Lazio, di Cassani, di Milanetto, del Genoa, di Zamperini e infine del divieto di scommettere.

AGGIORNAMENTO ORE 11:26 – L’avv. Gentile ha risposto alle domande dei giornalisti augurandosi la piena assoluzione di Mauri e della Lazio.

Avv. Gentile, cosa si aspetta da questa seconda sentenza? “L’assoluzione totale di Mauri e della Lazio

E’ottimista.. “Certo, mi auguro che Mauri possa giocare già domenica. Lui è stato condannato per omessa denuncia ma non si sa di cosa”

La pena potrebbe peggiorare? “Teoricamente è possibile. Prima discuteremo l’appello di Palazzi contro il proscioglimento di Mauri e poi il nostro appello contro l’omessa denuncia”

Cosa ne pensa delle dichiarazioni di Di Martino? ” Dopo le sue parole non sono arrivati nuovi atti, la Corte Federale non si farà influenzare”.

E’ possibile il ricorso? “Il prossimo grado è il TNAS, previsto dall’ordinamento. Se la pena sarà confermata o peggiorata ricorreremo. Come può farlo anche la FIGC in caso di assoluzione”

Il giocatore  è tranquillo? “Si, molto tranquillo“.

AGGIORNAMENTO ORE 11.04 – E’ arrivato l’avvocato della Lazio Gian Michele Gentile. 

E’arrivato il giorno dell’appello relativo al processo calcioscommesse in cui sono coinvolti Stefano Mauri e la Lazio. Tra qualche ora si dovrebbe sapere la sentenza di secondo grado del processo, dopo che il Procuratore Federale Palazzi ha fatto ricorso contro le decisioni della prima sentenza. Mauri, in primo grado è stato squalificato per 6 mesi per omessa denuncia,mentre alla Lazio è andata un’ammenda di 40mila euro. Palazzi, con il ricorso, ha confermato le stesse richieste fatte in primo grado, e cioè 4 anni e 6 mesi di squalifica per Maurie 6 punti di penalizzazione per la Lazio. 

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