Archivio

RIVIVI LA DIRETTA – Inzaghi: «Questa maglia ha una storia. Vogliamo dare una soddisfazione ai laziali»

Pubblicato

su

E’ la vigilia di un match fondamentale, quello che a Roma tiene in sospeso un’intera popolazione, il Derby della Capitale. Come di consueto mister Simone Inzaghi ha analizzato la sfida in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Formello.

 

Arbitraggi sfavorevoli negli ultimi derby?
«Domani arbitrerà Banti, l’ultimo ad espellermi sul campo in un Inter-Atalanta. Lo fece anche in Lazio-Inter lo scorso anno da allenatore. Ho massima fiducia in Banti perchè è abituato a dirigere questo tipo di match».

 

Come si limita la Roma?
«Cambieranno qualcosa a livello tattico per l’assenza di Salah. Totti, El Shaarawy o Iturbe… oltre il modulo che sceglieranno, sarà importante l’interpretazione da parte nostra».

 

Il pareggio per chi sarebbe un risultato negativo?
«Non si può dire prima del fischio di inizio. Giocheremo in casa, lo stadio sarà nostro. Vogliamo dare una grande soddisfazione ai laziali».

 

Si può paragonare questa squadra a quella del 73/74?
«Siamo consapevoli dei nostri mezzi. Per quanto riguardo umiltà penso alla partita di Napoli. Qualcuno ha storto il naso per il cambio di modulo, ma per limitare il Napoli serviva giocare in quel modo. E la Lazio ha seguito il suo allenatore alla lettera. Ho la possibilità di cambiare modulo e pedine».

 

Hai suggerito alla Lazio quale maglia indossare?
«Credo sia normale la maglia celeste, ha una storia. Adesso ci sono questioni di marketing, contro Genoa e Palermo ha portato bene. Ma credo sia giusto giocare con i nostri colori».

 

Come hai caricato i ragazzi?
«Da soli… ma anche con la gente. A Roma significa molto per i nostri tifosi. Molti calciatori c’erano il 26 maggio, altri fanno parte della squadra che non vince il derby da anni. La partita va affrontata con umiltà e concentrazione perchè sarà tutto più particolare. Ho allenato la testa, e i ragazzi della Curva mi hanno aiutato in questo giovedi. Per le gambe io e il mio staff abbiamo lavorato a livello tattico, lo faremo anche oggi».

 

Come sta Milinkovic?
«Era dolorante, ma dovremo valutare nell’ultimo allenamento. Lo stesso per de Vrij, aspetto il risveglio muscolare di domani mattina. Dagli infortuni spesso trovi quei giocatori che non pensavi possedessero quelle risorse, che poi dopo 14 giornate ti accompagnano a questo punto».

 

Salto di qualità con una vittoria?
«Un derby influenza il corso della stagione. Ma aldilà del risultato, la Lazio dovrà fare la partita perfetta per vincere». 

 

Su Salah…
«E’ un gran giocatore, senz’altro sarebbe stato un valore aggiunto della Roma. Chi giocherà vorrà far bene, potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Stimo Spalletti per la mentalità che trasmette ai giocatori che sono in campo».

 

Che umore c’è nello spogliatorio?
«Buono. I ragazzi sono partecipi e consapevoli di star facendo un buon percorso. Il mio scopo iniziale era quello di creare un gruppo, siamo stati in difficoltà ma la squadra rema tutta verso la stessa direzione».

 

Lazio e Roma si equivalgono?
«La classifica dice questo. Guardando al passato magari ti accorgi che ti manca qualche punto, ma a Palermo potevi essere sfortunato e uscire con un pareggio. Abbiamo rispetto dei nostri avversari, che sono costruiti per vincere lo Scudetto. Facendo gruppo abbiamo fatto buoni risultati, adesso ci temono tutti».

 

Come si vince il derby?
«E’ una partita a sè in un campionato, anzi due. Da allenatore l’ho affrontato solo coi ragazzi. Sappiamo di incontrare una squadra forte, ma avendo la stessa umiltà e determinazione di sempre, possiamo vincerlo. Giovedi abbiamo apprezzato molto i tifosi, i ragazzi percepiscono questo clima. Sappiamo di essere in uno stadio che ci vuole bene, riporteremo la gente a casa piano piano. Il difficile comincia ora, perchè dobbiamo riuscire a mantenere questa classifica, partendo dalla vittoria nella prossima sfida contro una squadra con qualità».

Exit mobile version