Editoriale

Dopo Cristiano Ronaldo, fuori Mbappé: Euro 2020 e la caduta degli dei

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In due giorni Euro 2020 perde Cristiano Ronaldo e Kylian Mbappé, le due superstar più attese di questo torneo

Au revoir Kylian Mbappé, au revoir France. Il pazzo lunedì sera di Euro 2020 ci ha regalato due partite clamorose e l’incredibile eliminazione dei campioni del Mondo, a seguire di poche ore l’addio dei vicecampioni di Russia 2018 e di un giorno soltanto la debacle dei campioni d’Europa in carica.

Insomma, gerarchie completamente da rinnovare nelle prossime due settimane, con l’impresa griffata Svizzera ad aprire scenari inaspettati un po’ per tutti. La Francia strafavorita fa dunque le valigie anzitempo: troppo forti, troppo belli ma al contempo troppo francesi…Una ventina di minuti stellari, con le reti di Benzema e Pogba a riconciliare con il calcio, ma anche le amnesie costate carissime a causa della tipica superbia transalpina.

E così è toccato al principino Mbappé tradire i suoi connazionali, fallendo il rigore decisivo nel contesto di un torneo giocato non esattamente da Pallone d’Oro in pectore. Un campionato europeo da caduta degli dei dopo il fallimento di Cristiano Ronaldo e del suo Portogallo.

A proposito di divinità, il dio del calcio spagnolo, Sergio Ramos, era addirittura caduto ancor prima di iniziare, escluso senza remore da Luis Enrique al pari di tutti gli altri giocatori del Real Madrid. Eppure le Furie Rosse hanno saputo trovare un equilibrio di squadra ammirevole, unendo intensità e spettacolarità all’abituale qualità del possesso palla.

Dopo un paio di prestazioni anonime nel girone iniziale, la Spagna sembra infatti sbocciata nel momento più importante. Più forte della paperissima di Unai Simon, più forte delle lune altalenanti di Alvaro Morata, più forte di una gara pressoché dominata e quasi buttata via al culmine dei tempi regolamentari. Croazia gagliarda, ma eliminata senza ombre di ingiustizia. Occhio alla Roja.

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