2014

Ecco chi è Santiago “El Chueco” Gentiletti, campeon di Sudamerica con il San Lorenzo e con il vizio del gol

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In Argentina un soprannome te lo porti dietro per tutta la vita. Santiago Gentiletti da bambino era stato chiamato el Chueco, ovvero una persona con le punte dei piedi leggermente ‘all’indentro’ al punto da sembrare una circonferenza. I piedi di Gentiletti, però, sono più che buoni. E infatti il soprannome è rimasto legato solo alla sua infanzia. Chiedere per credere ai tifosi del San Lorenzo, freschissimo campeon di Copa Libertadores con Santiago a fare da leader difensivo indiscusso e indiscutibile. Un classe ’85, 29 anni, argentino purosangue di Santa Fe con passaporto italiano che facilita – eccome – l’ìpotesi Lazio. Molto più di un’idea: una trattativa in fase avanzata che la Lazio sta praticamente chiudendo per portare in Italia questo difensore centrale che all’occorrenza ha fatto anche il centrocampista. Un metro e ottantadue d’altezza, grande personalità, fedelissimo dell’allenatore Bauza che ne ha fatto un totem nel Ciclon dove i tifosi del Nuevo Gasometro lo amano alla follia. Intristiti alla prospettiva di doverlo perdere a breve, perché la Lazio conta di portarlo a Roma con un contratto di tre anni nei prossimi giorni. Già fase dei saluti con il presidente Lemmens, rapporto fantastico anche fuori dal campo con questo centrale scuola Gimnasia la Plata. Cinque anni per più di cinquanta partite da giovanissimo al Gimnasia, dal 2003 al 2008, storia di un amore per quel 18enne diventato presto leader. Poi, due anni di esperienza cilena: prima l’Osorno, poi l’O’Higgins, esperienze che convincono l’Argentinos Juniors a comprarlo. Un anno e mezzo insieme, un Clausura vinto da protagonista. Nel 2011 allora è tempo d’Europa: lo prende lo Stade Brestois, in Francia, ma il bottino è magro: 15 presenze e 3 gol, si può fare di più. E allora Gentiletti torna in Argentina, proprio al San Lorenzo nell’estate 2012 insieme ad altri 15 rinforzi per rivoluzionare una squadra da zona salvezza. Rivoluzione riuscita in un anno: centrale intoccabile nell’annata 2013 con il Campeonato Apertura vinto da leader assoluto della difesa, poi anche della cavalcata alla Libertadores appena vinta contro il Nacional. E con il vizio del gol a contraddistinguere Gentiletti. Anche in semifinale di Libertadores, su assist di Ortigoza, un colpo di testa decisivo per volare in finale. Amatissimo dalla sua gente, in età matura Gentiletti è pronto per riprovare l’avventura europea. Lo aspetta la Lazio, l’occasione della vita, il treno che non si può perdere da fresco campione di Sudamerica. Tocca al Chueco, adesso, stregare Pioli.

gianlucadimarzio.com

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