2014

Ecco le prime vittime del Daspo di Gruppo

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“Tratteremo i violenti da stadio come mafiosi” aveva detto il Ministro Angelino Alfano ad agosto, e così è stato: i primi colpiti dalle nuove norme per la sicurezza, cioè dal cosiddetto Decreto Alfano, sono stati gli ultrà di Livorno e Bari, coinvolti in gravi episodi di violenza negli stadi di recente.
Sia a Livorno, dopo i rifiuto da parte dei tifosi del Latina a cedere le sciarpe e le bandiere agli ultras amaranto, sia a Frosinone, dove ci sono state vere e proprie scene di follia e brutalità di branco da parte dei tifosi baresi, alla presenza dello stesso Paparesta, è stato un week end all’insegna della violenza. In questi due casi è stata data per la prima volta applicazione al Daspo collettivo, o “di gruppo” che dir si voglia. Da 3 a 8 anni le sanzioni ad ora comminate. Perplesso il neopresidente FIGC Tavecchio, che consultato fuori dalla Commissione “Affari Istituzionali della Camera sulle misure di contrasto della violenza nelle manifestazioni sportive”, ha auspicato che “il legislatore corregga i provvedimenti d’urgenza e li migliori. Infatti con il Daspo di gruppo la totalità dei tifosi viene penalizzata per ciò che hanno fatto solo alcuni delinquenti”. 

 

Valerio Iachizzi

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