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Braafheid: «La Lazio può sorprendere il Bayern. I tifosi biancocelesti unici»

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L’ex terzino della Lazio Edson Braafheid ha parlato della sfida di Champions contro il Bayern Monaco in un’intervista con Fan Page

E’ finalmente arrivato il giorno di Lazio-Bayern Monaco, la super sfida di Champions League. In questa giornata, ha voluto analizzare il match un doppio ex della sfida, il terzino olandese Edson Braafheid, intervistato da Fan Page.

SU LAZIO-BAYERN – «Il Bayern è attualmente la squadra più forte del mondo. Eppure nel calcio non si sa mai, come dite in Italia ‘la palla è rotonda’, il che significa che tutto può succedere. Quel che è certo è che la Lazio perderà molto di più dall’assenza di pubblico allo stadio. La passione dei tifosi laziali è assoluta, loro sono veramente il dodicesimo uomo in campo, dando voce a tutto lo stadio, nonostante la distanza della pista d’atletica. Ricordo ancora perfettamente l’intensità e lo spettacolo nei derby contro la Roma e quando affrontavamo la Juventus. A Monaco è diverso…».

SUI RICORDI A ROMA – «Chiunque andrà avanti tra le due sarò contento, ma credo che la Lazio possa sorprendere il Bayern, e in caso ci riuscisse diventerebbe la squadra rivelazione della Champions. Ricordi di Roma? Le prime due settimane vivemmo con mia moglie in un agriturismo a conduzione familiare su un colle vicino Formello. In quel posto, oltre a mangiare benissimo, godemmo di una vista fantastica di Roma e vivemmo due settimane da favola prima di trasferirci a Olgiata. Era impossibile vivere in città, ma anche in provincia la gente ti faceva sentire il suo affetto. In generale ho sentito molto calore umano a Roma».

SUI TIFOSI – «I tifosi della Lazio sono uniciPer loro la cosa più importante non era vincere, ma sudare la maglia. Sia allo stadio sia per strada i tifosi mi hanno sempre valutato per il mio impegno sul campo. Alla fine della stagione 2014-15 vincemmo 4-2 a Napoli ottenendo una storia qualificazione in Champions League. Al ritorno a casa – dovevano essere le due o le tre di notte – venimmo accolti da tantissimi tifosi in estasi che volevano ringraziarci. Una manifestazione di affetto unica che non ho più rivisto in altre città».

SU INZAGHI – «Da quando è arrivato è stato capace di trasformare totalmente la squadra a sua immagine e somiglianza e soprattutto è riuscito imporre la sua idea di gioco, un’idea di gioco che ha portato al successo e a performance importanti che sono sotto i nostri occhi».

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