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Eintracht Francoforte, Russ: «Conosco la storia di Acerbi e ha tutto il mio rispetto». E sulla Lazio…

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Qui Eintracht Francoforte – Russ ha analizzato il match di Europa League contro la Lazio, in programma domani sera

Il destino li ha messi di fronte. Giovedì sera al centro del campo si troveranno di fronte Francesco Acerbi e Marco Russ, bandiera del Francoforte, entrato nel club nel 1996, a 11 anni da compiere, e rimasto lì per tutta la carriera. I due hanno vissuto una vicenda simile: entrambi hanno sconfitto il tumore ai testicoli, riuscendo a tornare a giocare ad altissimi livelli. Russ scoprì di essere malato nel maggio del 2016 attraverso un controllo antidoping: gli venne suggerito un intervento d’urgenza, ma lui posticipò l’operazione per giocare lo spareggio salvezza con l’Eintracht. Sconfisse il Norimberga prima e la malattia poi. «So cosa ha passato Francesco e ha tutto il mio rispetto», spiega Russ alla Gazzetta dello Sport. Ecco l’intervista completa.

Cosa significa per lei affrontare Acerbi?
«Mi sono imbattuto nella sua storia e mi sono emozionato. Sono contento di giocare contro la Lazio, club di grande tradizione, ma lo sono ancor di più di incontrare lui. Dopo il dramma vissuto il destino ci fa incontrare. Vorrei scambiarmi la maglia con lui a fine partita».

Che gara si aspetta?
«Difficile, ma lo sarà anche per la Lazio. Siamo tosti, a Marsiglia siamo andati convinti di poter prender punti e abbiamo vinto. Ora, con il nostro pubblico, il più caldo in Germania, possiamo vincere ancora».

Sarete la sorpresa della competizione?
«Possiamo esserlo. Rispetto all’anno scorso abbiamo cambiato molto, ma fin dalla preparazione l’inserimento dei nuovi è stato ottimale. D’altronde diamo molta importanza allo spirito di squadra. Chi gioca contro di noi affronta una battaglia».

Che Lazio si aspetta?
«Arrabbiata per il derby perso. Sono i più forti del girone, possono vincere il torneo. Temo molto Immobile che segna sempre. Noi però non partiamo sconfitti, anzi. Ci siamo conquistati la possibilità di giocare in Europa vincendo la coppa nazionale battendo il Bayern. Per noi questo torneo è un premio, ci trasmette sensazioni speciali».

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