2013

ESCLUSIVA – Avv. Orsino: “Chiusura dello stadio spiacevole, ma necessaria per punire chi trasgredisce la legge”

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L’avvocato Gianpiero Orsino (esperto di diritto, marketing e comunicazione dello sport) ha rilasciato in esclusiva ai microfoni di Lazionews24.com un’attenta intervista circa le sanzioni inflitte a taluni club di seria A per i ben noti fenomeni di razzismo che stanno danneggiando l’immagine del calcio italiano: “La responsabilità oggettiva risulta essere un principio cardine del nostro Ordinamento Sportivo, ritenuta in origine un deterrente per determinate azioni poste in essere dai tifosi. Tuttavia l’inasprimento delle pene da parte dell’Uefa, come la chiusura totale dello stadio, lede sia il club che i propri tifosi. Le norme di recepimento vanno certamente riviste. Direi che una più attenta valutazione dei casi concreti, un’alternativa sanzionatoria meno afflittiva e più graduale per i club, accertato che gli stessi abbiano posto in essere tutte le misure di prevenzione nelle loro possibilità, ma più mirata nei confronti di chi si renda realmente responsabile di tali gesti escludendolo dalle competizioni e dagli appuntamenti allo stadio, rappresenterebbe un significativo passo avanti. Il fatto è che la norma UEFA non può essere disapplicata in Italia così come prevista, al massimo dovrà essere diversamente recepita, interpretata e poi applicata a casi concreti di discriminazione razziale”. L’Avv. Orsino pone poi l’accento sul bisogno di questa norma tanto sgradevole quanto necessaria per contrastare il fenomeno razzismo: ”La chiusura di uno stadio rappresenta certamente una sconfitta per il calcio, ma delle efficaci norme sulla discriminazione razziale rappresentano quel pugno duro divenuto necessario e volto a isolare chi si reca allo stadio non per tifare ma per insultare o rendersi responsabile di comportamenti oggi non più accettabili o tollerabili e di cui in Italia, in realtà, non si dovrebbe neppure più discutere”.

Daniele Martignetti – Lazionews24.com 

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