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Esclusiva – Baldini, Radiosei: «La stagione di Inzaghi da incorniciare. Su Biglia e Keita…»
ESCLUSIVA LAZIONEWS24 – L’intervista a Daniele Baldini, conduttore radiofonico di Radiosei ed esperto del mondo Lazio
Il calciomercato della Lazio continua a fari spenti. Le prime grane da risolvere al più presto sono i nodi contrattuali relativi a Lucas Biglia e Keita Baldé Diao. La redazione di Lazionews24.com per parlare di trattative, e non solo, ha contattato Daniele Baldini, uno dei giornalisti di maggior spessore del mondo biancoceleste.
Quali sono le novità riguardanti le due situazioni spinose relative a Biglia e Keita ?
«Per quanto riguarda Keita la novità è che è tornato con un giorno di anticipo dalle vacanze, oggi era atteso in Paideia per le visite mediche di routine ed invece si è presentato già ieri a Formello. Questo fatto la dice lunga su quella che è la volontà di comportarsi in modo professionale per poi avere la possibilità di un dialogo sereno con Lotito – esordisce Baldini -. Nelle prossime 48 ore dovrebbe esserci un incontro con il patron biancoceleste, come il classe ’95 aveva promesso, in cui è dubbia la presenza di Calenda. Teoricamente Keita da come detto al presidente, avrebbe preso in considerazione anche la proposta del rinnovo, cosa che non verrà fatta in realtà. La società proporrà al ragazzo l’offerta del Milan e se non accetterà tale condizione potrebbe prendere vita l’ipotesi di un braccio di ferro, poichè il rifiuto del rinnovo con la Lazio e dell’offerta dei rossoneri sarebbe un modo per spianare la strada alla Juventus che verso agosto potrebbe presentare un’offerta al ribasso, essendo l’ex canterano blaugrana in scadenza nel 2018. Per quanto riguarda il regista argentino non c’è nessuna novità, a differenza di Keita non sono neanche sicuro che Biglia voglia partire per Auronzo a meno che prima non venga risolta la sua situazione contrattuale. Il problema è che l’argentino ragiona già da milanista avendo accettato l’offerta della società di Via Aldo Rossi, ma tra le due società c’è una distanza economica che ancora allontana il centrocampista di Mercedes dal capoluogo lombardo. Per il momento la trattativa è bloccata, anche se Inzaghi continua a sperare che l’intesa con i rossoneri salti e che il suo pupillo parta per il ritiro per poi giungere al rinnovo con la società capitolina».
Gli obiettivi di mercato della Lazio di maggior concretezza ?
«In questo momento l’obiettivo di mercato principale è la risoluzione delle questioni contrattuali. A livello di ruoli i già citati Biglia e Keita, perchè le prossime mosse dipendono anche da questo – spiega Baldini -. Vendendo loro due cambierebbe il budget a disposizione, senza le cessioni la Lazio ha circa 15-20 milioni da investire sul mercato, di cui 6 sono già stati spesi per Marusic. Il primo obiettivo è un attaccante che sostituisca Djordjevic, ma prima il serbo deve partire, e saltato Borini, il giocatore in orbita biancoceleste è Sardar Azmoun del Rubin Kazan. Questo giovane iraniano è però al centro di un contenzioso tra Rubin e Rostov, società in cui ha giocato in precedenza. La Lazio ha momentaneamente offerto 10 milioni al Rostov, ma potrebbe essere il club sbagliato con cui trattare. Il giocatore al momento è in ritiro con il Rubin Kazan quindi penso sia inutile dialogare con il Rostov. Bisogna solamente aspettare che la FIFA si esprima. Poi ci sono altri profili esteri quali Ingvartsen, idee di secondo piano ovviamente, gli obiettivi possono variare in caso di vendita dei prezzi pregiati quali Biglia e Keita. Per il momento la questione relativa al “Papu” Gomez è improponibile perchè senza cessioni è molto difficile trattare. Un altro obiettivo è acquistare un mediano in modo da far respirare Parolo, un profilo da 3-4 milioni di euro, però non c’è ancora nulla di concreto».
Cosa pensa del nuovo acquisto Marusic ?
«Marusic penso che sia un acquisto in perfetto stile Tare. E’ l’ennesimo acquisto che arriva dal Belgio dopo Lukaku, Milinkovic e Biglia. Kezman lo aveva proposto nel momento in cui hanno rinnovato il contratto a Milinkovic. Il giovane montenegrino è stato visionato per circa 6 mesi, anche ad Inzaghi è piaciuto. Marusic nel 3-5-2 può fare tutta la fascia, è un giocatore molto interessante. Gli esperti di calcio belga lo hanno definito un giocatore forte fisicamente, veloce, duttile ed anche bravo tecnicamente, diciamo che è una versione di Lulic con maggiori capacità tecniche. E’ un jolly che ti permette di avere più alternative a disposizione sia a livello tattico sia quando ci sono dei giocatori da sostituire. Un acquisto da 6,5 milioni comprese le commissioni date a Kezman ovviamente per la Lazio è un acquisto importante, è stato preso per fare il titolare sulla fascia destra ma può giocare anche a sinistra».
Che voto darebbe alla stagione di Inzaghi e quali migliorie potrebbe apportare tatticamente alla sua Lazio ?
«Ad Inzaghi do un sette perchè le aspettative erano diverse e a lui va il merito di aver saputo ricostruire un gruppo, l’obiettivo era L’Europa League ed è stato centrato. Il mio voto è rapportato a quelle che erano le aspettative ed i timori al momento del famoso rifiuto di Bielsa, in generale il quinto posto penso che sia l’obiettivo minimo però la stagione di Inzaghi rimane più che sufficiente. Tatticamente il tecnico piacentino ripartirà dal 3-5-2, perchè questo è un modulo che ti permette di non acquistare un altro esterno offensivo, si possono alternare Anderson e Keita, o chi verrà al suo posto, alle spalle di Immobile. Inoltre si possono usare tutti i difensori a disposizione, i vari De Vrij, Bastos, Wallace e Radu. Ora vedremo anche ad Auronzo quale sarà l’orientamento principale del Mister. 3-5-2 può voler dire anche 3-4-2-1, questa può essere la variante, con Milinkovic e Anderson dietro ad Immobile, con Marusic a destra, Parolo, Biglia (se resterà) e Lukaku a sinistra ed i tre difensori dietro».
I giovani convocati ad Auronzo con più possibilità di convincere Inzaghi e di restare a tuo parere quali sono ?
«Palombi primo su tutti, poichè se non verrà venduto Djordjevic la Lazio dificilmente acquisterà un attaccante. Inzaghi lo stima molto e ci sono molte probabilità che rimanga in organico. Guerrieri è sotto esame, la Lazio vorrebbe Strakosha come primo portiere e vendere Marchetti, così da sotituire l’estremo difensore di Bassano Del Grappa con un portiere affidabile che accetti di fare da secondo al giovane albanese, in questo caso Guerrieri andrebbe nuovamente in prestito. Luiz Felipe va ad Auronzo solo perchè mancheranno i vari nazionali De Vrij e Hoedt, Crecco rimarrà in rosa anche se le offerte saranno considerate. Germoni andrà nuovamente in prestito», conclude Baldini.