2013
Esclusiva – Biava, il futuro è biancoceleste. L’agente: “Presto ci incontreremo con la Lazio”
Con la sorpresa chiamata Lorik Cana sta formando una delle coppie migliori della Serie A. Giuseppe Biava, 36 anni il prossimo 8 Maggio, sta vivendo un’altra grande e sorprendente stagione in maglia biancoceleste. L’età avanza, le prestazioni migliorano. E’ come il vino, più è vecchio più è buono e da garanzie. La storia del difensore Lombardo nella capitale è iniziata nel Gennaio del 2009, quando arrivò in una situazione praticamente tragica con la Lazio immischiata nella lotta retrocessione. Dopo qualche mese non ad ottimi livelli, le prestazioni sono iniziate a migliorare. Di anno in anno, sempre di più. Il posto da titolare è nelle sue mani (o piedi) per il terzo anno consecutivo: prima con Dias, quest’anno con il sorprendente Cana. Sorprendente come Biava, totalmente sotto-valutato dalla stampa ma sempre autore di prestazioni ad altissimi livelli. Nelle scorse settimane si era iniziato a parlare di rinnovo per un’altra stagione e di conseguenza la redazione di Lazionews24.com ha contattato in esclusiva l’agente del giocatore Giorgio Parretti, che ha subito messo in chiaro: “Con la Lazio abbiamo un “gentlemen agreement”: non abbiamo ancora fissato un appuntamento ma, appena possibile, ci incontreremo per ufficializzare l’accordo. Io con la Lazio ho una sola parola, viceversa la società nei nostri confronti”. Si era parlato addirittura di un possibile ritorno al Genoa, ma almeno secondo l’agente questa è una pista difficilmente percorribile: “Giuseppe ha vissuto una bellissima esperienza in rossoblù, ma ora è della Lazio e, per come la vedo io, le “minestre riscaldate” non esistono”. I rapporti sono buoni, l’accordo non è stato formalizzato solo per i tanti impegni della squadra, ma presto arriverà: “Aspettiamo il ritorno di Europa League e, forse la settimana prossima, riusciremo a raggiungere un accordo ufficiale”. Biava rimarrà, almeno, un’altra stagione alla Lazio. Chissà se ancora da titolare. Ormai non è più una sorpresa, ma una lieta realtà.
di Daniele Zanardi