ESCLUSIVA – Gli occhi della Lazio su Sebastian Rode dell’Eintracht. Ma il Bayern Monaco resta in vantaggio…

La Lazio lavora a fari spenti per continuare ad impreziosire la sua rosa. I biancocelesti sembrano aver individuato un nuovo obiettivo di mercato nel tedesco Sebastian Rode. Classe 1990, Rode è un mediano alto 180 cm, attualmente in forza all’Eintracht di Francoforte, il cui valore di mercato si aggira intorno ai 9 milioni di euro. In passato è stato cercato anche dal Manchester United, ma alla fine è rimasto a Francoforte.

TARE FIUTA L’AFFARE – Il suo contratto con l’Eintracht terminerà il 30 giugno 2014, e a quanto pare il ragazzo non ha nessuna intenzione di rinnovare perchè a 23 anni è desideroso di fare il salto di qualità. La Lazio come tutti sanno è una società attentissima ai parametri zero, e vede in Rode un ottimo elemento per rinforzare un centrocampo composto più da giocatori tecnici che di sostanza. A quanto pare la dirigenza laziale avrebbe consultato anche Klose per avere un feedback sulle qualità del ragazzo (che ha fatto tutta la trafila delle nazionali giovanili tedesche), e Miro avrebbe risposto con un ‘pollice in su’.

CONCORRENZA TEUTONICA – La Lazio, tuttavia, non è l’unica società interessata a Rode, come detto in precedenza, in passato aveva attirato l’interesse di Sir Alex Ferguson, e oggi piace anche a Borussia Dortmund, Schalke 04 e Bayern Monaco, proprio il club allenato da Guardiola in questo momento – sempre secondo indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione – sembra in vantaggio su tutte le altre pretendenti. 

POTENZIALE SOSTITUTO DI… – Il fatto che Tare stia già cercando un altro mediano, potrebbe essere un indizio che conduce alla partenza di Eddy Onazi. Il nigeriano ormai si è messo in mostra come uno dei prospetti più interessanti dell’intero panorama calcistico europeo e piace moltissimo in Premier League, un campionato che più volte lo stesso Onazi ha dichiarato di amare. Se Eddy e la Lazio decidessero di cedere alle lusinghe d’oltremanica a questo punto Rode sarebbe il sostituto naturale del Campione d’Africa.

a cura di Francesco Ponticiello e Marco Giuliani