2014

ESCLUSIVA – Pancaro: “Per avere continuità bisogna lavorare con lo stesso allenatore. Cagliari-Lazio? Ci sarà equilibrio”

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In vista della trasferta di domenica che vedrà la Lazio impegnata sul campo del Cagliari, la redazione di LazioNews24 ha raggiunto telefonicamente Giuseppe Pancaro, difensore biancoceleste dal 1997 al 2003 che con la Lazio ha vinto uno Scudetto, due Coppe Italia, due Supercoppe Italiane, una Coppa delle Coppe ed una Supercoppa Europea. Il difensore originario di Cosenza ha vestito anche la maglia del Cagliari, con cui ha giocato dal 1992 al 1997. Pancaro ha parlato non solo della partita di domenica, ma anche delle vicissitudini che coinvolgono in questo ultimo periodo, tifo dirigenza e calciatori della Lazio.

Da doppio ex, che partita si aspetta domenica tra Cagliari e Lazio?
“Sicuramente sarà una partita difficile per la Lazio. Il Cagliari, storicamente, ha fatto le sue fortune nelle partite casalinghe, quindi prevedo una gara equilibrata e aperta”.

Per l’ambiente laziale non è un momento sereno, la contestazione dei tifosi alla società sta crescendo:
“Questa situazione nuoce alla squadra, soprattutto in termini di risultati. E’ un problema che va risolto, innanzi tutto per il bene della Lazio”.

Con Reja in panchina la squadra ha cambiato marcia rispetto all’inizio della stagione, ma qualcosa sembra mancare ancora, vista l’eliminazione dall’Europa League e la sconfitta di domenica con l’Atalanta:
“C’è una mancanza di continuità, che deriva da una mancanza di continuità tecnica. E’ giusto iniziare un percorso con un allenatore, in questo caso Reja, e preparare un progetto che duri almeno qualche anno”.

Se dovesse dare un giudizio sulla difesa biancoceleste? Fin qui, chi ha brillato di più tra i difensori?
“I difensori della Lazio, presi singolarmente, hanno grande valore. Penso solo a Biava, Dias, Konko, Radu e due ottimi portieri come Marchetti e Berisha. La qualità quindi non manca, ma bisogna lavorare per più tempo con lo stesso allenatore, per stimolare i giocatori a dare di più e fare reparto”.

Dove può arrivare questa Lazio in campionato? Il sesto posto è alla portata?
“Al di là dei problemi legati al cambio dell’allenatore e la poca serenità dell’ambiente, la Lazio deve assolutamente cercare il sesto posto, anche perchè squadre come Parma e Verona non le vedo superiori ai biancocelesti”.

Con la Lazio lei ha vinto tantissimo, qual’è il ricordo più significativo?
“Il giorno dello Scudetto, sportivamente parlando, è stato senza dubbio il più importante”.

 

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