ESCLUSIVA – Ritorno alla base per Rozzi, Savini: “Salerno gli permetterebbe di rilanciarsi”

L’arrivo di Filip Djordjevic, il rinnovo di Miroslav Klose e la promozione in prima squadra di Tounkara, rischiano di ridurre notevolmente le possibilità di rivedere in biancoceleste l’ex capitano della Primavera, Antonio Rozzi. Nel reparto offensivo biancoceleste, di cui fanno parte anche anche due giovani di belle speranze come Keita e Perea, sembra non esserci più spazio. Eppure quando si parla di Rozzi, non si parla di un calciatore qualunque ma di un ragazzo che é stato la colonna portante del settore giovanile biancoceleste: classe 1994, in questa stagione Antonio ha giocato in prestito nel Real Madrid Castilla, senza però riuscire a ripetere le buone cose viste ai tempi della Lazio. Per saperne di più sul suo futuro, la redazione di LazioNews24.com ha contattato Ulisse Savini, che non é l’agente di Rozzi, ma che ha gestito l’operazione che lo ha portato in Spagna.

Hai gestito il passaggio di Rozzi al Real Madrid Castilla, un’esperienza non troppo felice. Terminato il prestito in Spagna, una sua permanenza a Roma sembra difficile…
“Come gia precisato non sono l’agente di Rozzi, ma ho fatto da intermediario dell’operazione. Beh mi aspettavo che facesse molto bene, era molto adatto al calcio spagnolo, ma questo non vuol dire niente, lui é un giocatore forte e sicuramente troverà la giusta dimensione in italia”.

Che scenari ci sono? Salerno é una destinazione possibile?
“La Salernitana quest anno ha dato la possibilitá a Mendicino (un altro ex bomber della Primavera laziale ndr) di tornare a essere il giocatore che era, penso la potrá dare anche a Rozzi”.

Il ds dell’Udinese Giaretta, ha recentemente espresso il suo gradimento per Cavanda. Ci sono possibilità concrete che rientri nell’affare per il riscatto di Candreva?
“Ma credo che i club ne stiano parlando tra loro. A noi nessuno ha detto niente. Valuteremo al momento, ma sinceramente abbiamo altri obiettivi (la Premier ndr)”.