Editoriale

Euro 2020, ora o mai più: stop agli spostamenti, direzione Wembley

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Riprende Euro 2020 per vivere la due giorni di quarti di finale: gli Azzurri alla prova del Belgio, Spagna e Inghilterra le altre big rimaste

Perché comunque vada, tutte le Nazionali smetteranno di viaggiare su e giù per l’Europa. Le magnifiche quattro imposteranno la rotta in direzione Londra per giocarsi il titolo la prossima settimana e coronare un sogno che gli Azzurri vogliono provare a mantenere più vivo che mai già da stasera contro il Belgio.

L’avversario è duro come pochi, denso di talento individuale da far paura e con un collettivo cresciuto prepotentemente negli ultimi anni, plasmato da Martinez in uno spavaldo 3-4-3. Al netto delle condizioni non perfette di Eden Hazard e De Bruyne, Les Diables Rouges rappresentano ostacolo complicato che si poggia sulle spalle larghe del totem dell’Inter Big Rom Lukaku, uno che se fosse cittadino italiano renderebbe la formazione di Mancini forse imbattibile.

L’Italia ha però armi e consapevolezza da grande squadra, per quanto l’esperienza internazionale non sia esattamente un nostro punto di forza, soprattutto nelle partite da dentro/fuori. Va detto allo stesso modo che nessuna delle 8 formazioni rimaste in ballo da questo punto di vista potrà eccellere, escludendo forse proprio il Belgio. Sia Spagna che Inghilterra, d’altronde, fondano il loro equilibrio di squadra sulla freschezza degli interpreti e su una certa imprevedibilità.

Proprio i ragazzi di Luis Enrique potrebbero ritrovarsi sulla strada azzurra, prima però dovranno superare la Svizzera di Petkovic, uno che ha ancora una volta ha dimostrato di saper “incartare” rivali più quotati. Sabato, poi, i Three Lions avranno l’occasione d’oro contro l’Ucraina mentre la Danimarca tenterà di rinverdire i fasti del passato nel quarto più sorprendente contro la Repubblica Ceca. Cari Europei, ora o mai più. Wembley vi aspetta.

 

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