Europa League
Lazio, buona anche la seconda con lo Zulte: decidono Caicedo e Immobile
La Lazio batte lo Zulte 2-0. A convincere Caicedo che segna la sua prima rete in biancoceleste a chiudere la partita Immobile
Lazio–Zulte in uno scenario surreale. L’Olimpico, senza bandiere e cori, accoglie le due squadre in un ambiente asettico, una sfida priva colori ma non per questo meno importante. Inzaghi dà fiato ai suoi, in campo scende la rosa rimaneggiata guidata da capitan Parolo e trainata in avanti da Caicedo e Luis Alberto, in panchina finalmente Nani. Il primo quarto d’ora di gioco è avaro di emozioni, le squadre si studiano, prendono i tempi. Il primo squillo del match arriva con Di Gennaro che all’11’ cerca la rete con un tiro da fuori, ma la palla si spegne sul lato della porta e rinvia l’occasione del vantaggio. A sbloccare il risultato è Caicedo, al 18′, che sfrutta gli sviluppi di un calcio d’angolo: su sponda di Marusic anticipa la difesa belga e mette a segno il suo primo gol in biancoceleste. La Lazio gestisce il risultato, ma non diminuisce il pressing. Murgia tenta il raddoppio su servizio di Luis Alberto, ma la traiettoria della sfera incontra i guanti di Leali. Ancora lo spagnolo protagonista che sfrutta la sponda di petto di Caicedo con un tiro dal limite, che però non finisce nel sacco. Lo Zulte sembra essere vittima inconsapevole del gioco dei capitolini e tenta la reazione sul finale con Leya Iseka che salta Patric e cerca il pareggio, senza risultato.
SECONDO TEMPO – Secondi 45 giri di orologio più vivaci. I belgi tornano in campo con due cambi: Kaya e Olayinka per Kastanos e De Pauw. Il primo giallo del match è per Baudry che commette fallo su Luis Alberto con una brutta entrata. Inzaghi, al 54′, dà al via ai cambi: lo spagnolo lascia il posto ad Immobile, Di Gennaro a Milinkovic. Gli ospiti tentano di imporre il loro gioco, ma la Lazio è disciplinata ed argina ogni tentativo. Al 67′, ancora Caicedo. L’ecuadoriano sfiora la doppietta di testa, mancando la porta a pochi passi. Presenza silenziosa ed elegante, l’attaccante convince con un altro tentativo bloccato miracolosamente dall’estremo difensore. La Lazio non riesce a chiudere la partita, calando un po’ di tono e abbassando i ritmi. Inzaghi è preoccupato e dalla panchina fa udire le urla chiedendo velocità. All’80’, rischia l’1-1 con Olayinka, provvidenziale Strakosha che blinda la porta. La sofferenza della squadra termina al 90′: Immobile sancisce la vittoria dei padroni di casa sfruttando il contropiede velenoso di Murgia e freddando Leali con un tiro cinico e preciso. Il triplice fischio dell’arbitro assegna altri tre punti alla Lazio.