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Caressa: «Non tifo nessuna squadra. A 16 anni seguivo la Lazio, poi la Roma…»
Fabio Caressa ha risposto alle critiche nei suoi confronti, dopo la telecronaca del ritorno di Juventus-Atletico Madrid
Ha fatto discutere la telecronaca di Fabio Caressa nel martedì di Champions. Il giornalista di Sky Sport ha raccontato la rimonta della Juventus ai danni dell’Atletico Madrid, a parer di molti con parecchia enfasi. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, il volto noto dell’emittente satellitare ha chiarito la sua posizione: «La stagione del triplete ero interista. L’anno scorso, con la Roma in semifinale di Champions, giallorosso. E in una fase sono stato pure milanista. Non sono tifoso. A 16 anni, quando ho cominciato, seguivo la Lazio. Poi la Roma. Sono cresciuto alla scuola di Sandro Piccinini, e non erano radiocronache di parte».
JUVE-ATLETICO – Fabio Caressa spiega nei minimi dettagli il motivo della sua euforia in telecronaca:«La verità è che Juve-Atletico era importante per tutti: tifosi, Sky che investe sulla Champions, movimento, giornali, calcio italiano. Quando la partita inizia, la telecronaca è pura emozione. Il primo, il secondo, il terzo goal. Tutti di Cristiano Ronaldo, che aveva addosso la pressione del fallimento. Un exploit clamoroso, che va raccontato.Tornando indietro, la rifarei uguale».
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