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Maresca apre: «Arbitri ai microfoni dopo le partite? Si può fare, vi spiego»

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Fabio Maresca, noto arbitro, ha aperto alla possibilità che i direttori di gara parlino dopo le partite: le sue dichiarazioni

A margine dell’evento per i 100 anni dell’AIA di Napoli, il noto arbitro Fabio Maresca ha dichiarato:

«La gestione delle panchine in Serie A e in certi livelli è un elemento in più da gestire, oggi è complicato perché i giocatori in panchina sono 12 a differenza di anni fa. Questo fa si che ci siano tante persone ad essere controllate. Facciamo il massimo nel rispetto dei ruoli e credo, almeno parlo per me, mi sono sempre messo nei panni dell’altro. So bene che un allenatore vive un momento dentro di sé dal punto di vista emozionale che vorrebbero scendere in campo anziché seguire la squadra all’esterno. Cerchiamo di fare il possibile, ma ovviamente i comportamenti che superano i limiti vanno sanzionati. Ma vi posso garantire che l’ultimo obiettivo di un arbitro è ammonire o espellere un allenatore. Parole degli arbitri dopo le partite? Credo che questo in futuro possa avvenire. Dobbiamo sempre tenere conto che le vicende legate alle partite devono sempre passare attraverso il comunicato del Giudice Sportivo. In passato è stato fatto qualche esperimento pilota ma questa apertura verso i media trova la nostra totale disponibilità perché quando un errore viene spiegato e descritto noi siamo i primi consapevoli e i critici più feroci di noi stessi. Io personalmente, ma sono sicuro che la cosa varrà anche per i miei colleghi, non avrei nessun problema a mostrare le immagini delle mie gare e a spiegare ai ragazzi giovani quale motivo mi ha spinto a commettere quell’errore e come cercherò di non farlo in futuro. La nostra carriera si fonde su questo principio».

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