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Fallimento Parma, l’avv. Gentile: “Nessun deferimento per Lotito”
AGGIORNAMENTO ORE 12.40 – A quanto pare il patron biancocelestenon ha ancora ricevuto alcun tipo di deferimento dalla Procura Federale, così afferma l’avvocato Gian Michele Gentile, ai microfoni di Laziofamily.it: “Non abbiamo ricevuto alcun deferimento, circa venti giorni fa ci è stato notificato solo un avviso di conclusione indagini . La presunta violazione, all’interno della complessa indagine sul Parma Calcio, riguardarebbe il preliminare che la Lazio a suo tempo stilò con la società gialloblù per l’acquisto di Parolo. La Lazio ha sottoscritto con il Parma un preliminare di contratto condizionato al verificarsi di due eventi entro il 15 luglio 2014: il superamento delle visite mediche da parte di Parolo, l’accordo economico con il giocatore. La Procura Federale sostiene che quel preliminare in realtà aveva la forza di un vero contratto, e che come tale andasse depositato in lega entro il 30 giugno, non il 2 luglio come la Lazio fece non appena il calciatore siglò il vincolo con i biancocelesti”. La questione quindi sembrerebbe essere di natura formale: a breve il procuratore Palazzi deciderà se mantenere la volontà di deferire Lotito o cambiare idea sulla base della nuova documentazione, chiedendo per l’indagato l’archiviazione.
Sono terminate in queste giorni le indagini della Procura federale, coordinata dal magistrato Stefano Palazzi, sul fallimento del Parma. Ben 23 soggetti e 2 club sono stati deferiti per aver violato diverse norme (fra cui l’.Art 1 bis del codice di Giustizia Sportiva). Come riportato durante la rassegna stampa di RadioSei, si tratterebbero di Lazio e Genoa, coinvolte per gli acquisti di Parolo e Rosi. Entrambi i trasferimenti sembrerebbero aver aggirato le norme federali e portato al deferimento di Claudio Lotito e dell’amministratore rossoblù Zarbano. Entrambi rischiano presumibilmente un’ammenda.