2014
Fattore Olimpico per continuare a volare: nelle ultime 10 partite casalinghe una sola sconfitta
L’Olimpico pesa, condiziona, decide. L’Olimpico è tornato ad essere una casa accogliente, inospitale per chi la visita. L’Olimpico è di nuovo della Lazio e così deve essere sempre. Nelle ultime dieci gare casalinghe di campionato i biancocelesti hanno perso solo una volta, contro l’Udinese (0-1). I numeri sono stati registrati a cavallo tra la fine della scorsa annata e l’inizio di quella attuale. Pioli, in casa, s’è fatto sorprendere solo da Stramaccioni: ha vinto quattro delle ultime cinque gare e ha segnato una media di 1,8 gol a partita, è un bel bottino di reti. La Lazio vuole volare, ha un rendimento alto, non deve cambiarlo. Il cammino casalingo è fondamentale per chi sogna grandi traguardi, per chi vuole imporsi, per chi vuole collezionare più punti possibili. Il clima, la predisposizione della squadra: sono tanti i fattori che stanno incidendo, l’anno scorso il “fattore Olimpico” non era contemplato, incideva al contrario. I tifosi e la squadra lottano insieme, i risultati si vedono, è tutta un’altra storia. Le ultime dieci gare casalinghe, partendo dal 23 marzo scorso, hanno avuto questo esito: Lazio-Milan 1-1, Lazio-Parma 3-2, Lazio-Sampdoria 2-0, Lazio-Torino 3-3, Lazio-Hellas Verona 3-3, Lazio-Bologna 1-0, Lazio-Cesena 3-0, Lazio-Udinese 0-1, Lazio-Sassuolo 3-2, Lazio-Torino 2-1. Sei vittorie, tre pareggi, una sconfitta, è questo il conto. In sette occasioni la Lazio ha segnato almeno due gol, non è poco. Reja, sfruttando il calendario casalingo, è arrivato vicino all’Europa, l’ha sfiorato. Il rimpianto è stato doppio, è legato al doppio match contro il Torino e il Verona (due sfide decisive terminate 3-3). Pioli ha continuato la striscia, è caduto solo contro l’Udinese, in una notte sbagliata e stregata. Il campionato interno era iniziato col successo sul Cesena, le ultime due vittorie sono state conquistate contro il Sassuolo e il Torino. L’esame Zeman dirà tante cose. Come riporta Il Corriere dello Sport, i numeri sorridono alla Lazio analizzando gli scontri con i sardi, ma è bene fare attenzione. I biancocelesti, all’Olimpico, hanno vinto le ultime quattro gare disputate contro i rossoblù. L’ultima vittoria del Cagliari sulla Lazio (a Roma) risale all’ottobre 2009 (0-1). Zeman ha cambiato mentalità alla squadra, il suo Cagliari ha collezionato due successi nelle ultime tre trasferte (prima dell’arrivo del boemo la squadra aveva vinto solo una delle 27 gare disputate lontano dalla Sardegna). Zeman, sempre lui, ha segnato otto gol nelle ultime tre trasferte (quattro gol realizzati all’Inter, altrettanti all’Empoli). I sardi sanno scatenarsi, detengono il primato di precisione al tiro in A (il 52.7% delle loro conclusioni sono terminate nello specchio). Pioli ha affrontato il Cagliari otto volte in A (tre vittorie, stesso numero di pareggi e due sconfitte). Sono invece tredici le partite vissute da Zeman contro i biancocelesti (cinque vittorie, quattro sconfitte ed altrettanti pareggi). Il boemo è un ex eccellente, temibilissimo. Un altro ex è Federico Marchetti, ha giocato per tre stagioni in Sardegna (68 presenze in Serie A con la maglia del Cagliari). La storia si conosce, finì male. E’ notte di rivincite per tanti, forse per tutti. In un Olimpico lazialissimo.