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Fedele: «Superleague? Sembra di essere tornati alla Lazio di Cragnotti»
L’ex procuratore Enrico Fedele ha parlato ai microfoni di Radio Marte della Superleague e del prossimo match tra Napoli e Lazio
Torna a parlare anche l’ex procuratore Enrico Fedele, agente anche dei fratelli Fabio e Paolo Cannavaro. Intervenuto ai microfoni di Radio Marte si è espresso riguarda la Superleague e ha rilasciato alcune dichiarazioni anche sulla gara di domani tra Napoli e Lazio. Ecco le sue dichiarazioni.
SULLA SUPERLEAGUE – «Sanzioni per i club? No. San Pietro ha tradito Gesù Cristo 3 volte e poi è diventato capo della Chiesa. Siamo misericordiosi. Erano convinti di entrare con il bazooka e poi hanno fatto una figuraccia. Sicuramente troveranno un accordo con l’UEFA, peraltro è anche giusto che chi genera ricavo abbia dei guadagni. E l’UEFA deve fare un atto di dolore e cercare assoluzione. Se fai il Fair Play Finanziario e poi fai andare avanti con le plusvalenze, se c’è la crepa nel solaio poi la casa cade. Mi sembra di tornare a quando la Lazio, che aveva un debito enorme, doveva essere esclusa dal campionato. Si trovò la soluzione di dilazionarlo in 20-30 anni. Una soluzione intempestiva ma una bomba a orologeria».
SU NAPOLI LAZIO – «Il Napoli deve battere la Lazio, sennò di che parliamo. Ha la possibilità di eliminare una concorrente e ne ha i requisiti. La Lazio ha una squadra a trazione anteriore ma pure non imperforabile in difesa, si confà alle caratteristiche del Napoli. Quarto posto? Con 9 sconfitte è il minimo sindacale».