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Ferrero: «Ero a Milano per il nuovo allenatore e mi hanno arrestato»

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Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, rompe il silenzio dopo l’arresto e le prime 24 ore nel carcere di San Vittore

Massimo Ferrero ha passato le prime 24 ore in carcere a San Vittore. L’ex presidente della Sampdoria dopo 24 ore di totale silenzio ha potuto avere il primo contatto con il suo avvocato, Giuseppina Tenga. Gli è stato recapitato un cambio d’abito e ha potuto farsi una doccia, come riporta Il Secolo XIX. Le sue parole nel colloquio telefonico con il proprio legale.

MALORE – «Sto bene, adesso sto bene, anche se sono in carcere. Ieri mi sono arrabbiato con i finanzieri che non mi hanno concesso di essere trasferito nella mia casa romana per assistere alla perquisizione e mi è uscito un fiotto di sangue dal naso, ho avuto un picco di pressione».

LA TELEFONATA ALL’ALTRO AVVOCATO«Ero qui a Milano per comprare il nuovo allenatore della Sampdoria invece alle sette di mattina sono venuti ad arrestarmi. Dicono che potrei fuggire: è una follia, dove potrei andare?».

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