Non solo Lazio
FIGC, lotta in Consiglio per il Codice di Giustizia Sportiva: Lotito all’opposizione
La FIGC è pronta alla riforma del Codice di Giustizia Sportiva, voluta da Gravina: il presidente Lotito pronto ad opporsi
La FIGC è pronta per la riforma del Codice di Giustizia Sportiva, voluta da Gabriele Gravina che porterà in Consiglio per la discussione 142 articoli, con l’obiettivo di migliorare il processo sportivo portando maggiore chiarezza e rapidità. I principali cambiamenti riguardano la durata, la terzierà dei giudici, l’effettività e afflittività delle sanzioni e la loro motivazione ragionata. Inserita nel codice, infine, anche un’attenuante a favore dei club quando i propri tifosi si rendono complici di comportamenti violenti. Il divieto di scommesse calcistiche verrà esteso anche ai Dilettati, ed anche se effettuate presso ricevitorie autorizzate.
GRAVINA – Gravina, scrive l’edizione odierna del Corriere della Sera, spera di ricevere l’appoggio del CONI per mettere in atto il nuovo codice già dalla prossima stagione. In Consiglio, però, non c’è un consenso totale a riguardo. Tra i membri pronti ad opporsi alla riforma ci sarebbe anche il presidente Claudio Lotito, che avrebbe comunicato di voler costituire un fronte contrario alla riforma. La decisione arriverà solamente domani, con l’approvazione del codice messo ai voti.