2013

Finale di Coppa Italia: le polemiche non si placano, il Codacons pronto al ricorso

Pubblicato

su

Nonostante la finale di Coppa Italia si avvicini fatalmente, le polemiche riguardo la data della partita non si placano. Dopo le lunghe riunioni che hanno portato alla decisione di giocare il 26 maggio alle ore 18 contro il volere del sindaco Alemanno che non voleva far coincidere il match con le elezioni comunali per motivi di ordine pubblico, ora anche il Codacons alza la voce e protesta contro questa decisione. L’associazione dei consumatori è pronta ad inviare una diffida urgente alla Lega, al Coni ed al comune di Roma. Queste le parole del presidente Carlo Rienzi riportate dall’Ansa: “Sarà inevitabile un ricorso d’urgenza al Tar del Lazio affinché sospenda la finale di Coppa Italia Roma-Lazio del 26 maggio.  Un incontro cosi’ delicato ed importante non puo’ essere giocato nel giorno in cui cittadini e tifosi sono chiamati ad un compito altrettanto delicato ed importante: votare il nuovo sindaco della capitale. Far disputare la finale di Coppa Italia il 26 maggio, equivale a limitare la possibilità di voto degli elettori, sia di coloro che assisteranno al derby, sia di chi abita nella zona nord della città, considerate le pesanti ripercussioni sul traffico e le imponenti misure di sicurezza che la partita richiede’”. Ma le polemiche non finiscono qui: “Il diritto al voto e’ garantito dalla Costituzione, e non puo’ essere messo in secondo piano da un incontro di calcio e dagli interessi del mondo del pallone. Per tale motivo, se Coni, Lega Calcio e Comune non troveranno una soluzione alternativa, sara’ inevitabile un ricorso d’urgenza al Tar del Lazio affinché sospenda la finale di Coppa Italia Roma-Lazio del 26 maggio”.

Exit mobile version