2013

Fiore bacchetta Petkovic: “Alla Lazio serve un modulo alternativo”

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Intervenuto ai microfoni di “RadioSei”, Stefano Fiore ha parlato della Lazio, facendo un tuffo nel passato e partendo dalla vittoria della Coppa Italia nella stagione 2003/04 ai danni della Juventus: “E’ stato un regalo stupendo, il coronamento di mesi ed anni di difficoltà dal punto di vista societario. E’ stato il primo successo dopo l’era Cragnotti. C’erano le potenzialità tecniche per far bene, ma c’è mancato quel qualcosa per via dell’incertezza che regnava, non solo a livello societario, ma a livello personale per tutti”, ha dichiarato l’ex centrocampista biancoceleste, che è tornato al presente: “Seguo la Lazio quando possibile con piacere e apprensione. Tecnicamente potrebbero somigliarmi Hernanes e Stefano Mauri, mentre come percorso tecnico-tattico diciamo che Candreva è quello che si avvicina di più. Petkovic ha stupito tutti per la velocità con la quale ha capito l’ambiente ed il calcio italiano. Quando ha avuto la rosa al completo se l’è giocata con tutti. Ha chiuso bene la passata stagione con la vittoria della Coppa Italia. Mi aspettavo una partenza migliore quest’anno. L’unica pecca di Petkovic è che riesce poco a far cambiare pelle alla squadra, che è diventata prevedibile, quindi sarebbe consigliabile un’alternativa tattica al modulo attuale”.

La Lazio con la rosa al completo è un’ottima squadra, ma oggettivamente non la vedo tra le prime tre, potrebbe lottare per l’Europa League. Se non si hanno però le giuste alternative diventa un’arma a doppio taglio, perché si rischia di non essere all’altezza nei momenti cruciali. Bisogna cercare di ripartire con progetti a lungo termine, partendo da giocatori giovani, che sono sempre una risorsa. In Italia bisogna cominciare a ragionare così, perché non ci sono alternative”, ha poi concluso Fiore.

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