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Fiorentina, Badelj: «A Roma pensavo ai viola. Bisogna avere grande rispetto della Lazio»

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Una lunga intervista rilasciata da Milan Badelj, protagonista sia con la maglia della Lazio che con quella della Fiorentina

Badelj ritrova la Lazio. Stavolta, però, sarà dall’altra parte del campo, con gli avversari. Dopo una stagione tutt’altro esaltante trascorsa a Roma, il croato ha fatto ritorno alla Fiorentina: «È stata soprattutto colpa mia. È stato tutto faticoso fin dal primo giorno. Io venivo dalla finale mondiale, era appena nato il mio figlio Jona Davide e avevo fatto appena dieci giorni di vacanza. In più cambiavo città, squadra, mondo. Ho faticato. Tattica? Per come gioca la Lazio è più adatto Lucas Leiva del sottoscritto. È più incontrista, ha più fisicità». Ha poi svelato, in una lunga intervista a La Gazzetta Sportiva, il continuo desiderio di tornare a Firenze: «Quando il mio procuratore Lucci mi ha chiesto se ero interessato a vestire nuovamente la maglia viola ho detto subito sì. Nel mio periodo alla Lazio non ho passato un giorno senza pensare alla Fiorentina, a Firenze. Questa è una piazza che amo. Ora lo posso dire ad alta voce».

E sulla gara di questa sera: «Battere la Lazio sarebbe importante perché alimenterebbe dentro il nostro gruppo la fede di poter arrivare al quarto-quinto posto. Questa Fiorentina sta crescendo. Ha giocato alla pari contro la Juve, ha pareggiato con l’Atalanta, ha vinto a San Siro contro il Milan e ha perso contro il Napoli beh, sapete come. Questo è un altro passaggio importante. Importante come aver battuto l’Udinese al Franchi. Anche quello è stato un salto di qualità». Infina, sulla Lazio: «Temibile. Milinkovic Savic può risolvere la partita con un colpo; Correa nell’uno contro uno è micidiale e se Ciro Immobile sta bene parti sempre 1 a 0. Capito perché bisogna avere grande rispetto della Lazio?».

 

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