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Fiorentina-Lazio, incubo viola negli ultimi anni. E quello sgarbo indimenticabile…
«I Precedenti & Le Curiosità» di Fiorentina-Lazio, match valido per il 36° turno del campionato di Serie A 2016/2017
Anche le cose più belle prima o poi finiscono, e così la stagione si avvia verso la conclusione. C’è chi è in lotta per un obiettivo ancora da raggiungere, c’è pure chi invece l’obiettivo lo ha già conquistato. E’ un po’ il riassunto di Fiorentina-Lazio, anticipo delle ore 18.00 di sabato 13 maggio. I viola inseguono il sesto posto, valido per l’accesso ai preliminari di Europa League, se lo contenderanno fino alla fine con Milan e Inter; i biancocelesti invece la certezza di partecipare alla stessa competizione l’hanno già ottenuta. Certo, la posizione attuale in classifica va mantenuta. Tenere l’Atalanta alle proprie spalle è un compito da centrare dopo una stagione fantastica.
I PRECEDENTI – Il match Fiorentina-Lazio è stato disputato 67 volte nella storia della Serie A, si può considerare un classico del calcio italiano. Come si nota dalle statistiche, dall’1 novembre 1931 (data del primo confronto ufficiale tra i due club, terminato 2-0 per i padroni di casa) ai primi anni ’70 la supremazia dei toscani è netta, dato che poi va a pesare notevolmente nel totale dei precedenti. I numeri recitano: 31 successi viola (106 reti complessive), 19 pareggi e 17 gioie capitoline (65 goal fatti). Il trend comunque è stato invertito negli ultimi anni, degli ultimi sei incontri infatti ben cinque si sono conclusi a favore della compagine ospite (l’estremo in ordine temporale è l’1-3 del 9 gennaio 2016).
LE CURIOSITA’ – A cinque giorni di distanza dalla finale di Coppa Italia da giocare contro la Juventus, con molte probabilità Simone Inzaghi manderà in campo una formazione completamente rivoluzionata rispetto all’undici ideale. Qualche big resterà a riposo, verrà schiarato chi ha avuto meno spazio nel corso del campionato. Certamente le Aquile arriveranno al ‘Franchi’ con il coltello fra i denti, c’è un quarto posto da difendere a tutti i costi. C’è da vendicare uno sgarbo lontano nel tempo, ma ancora fresco nella sua ferita. Una beffa storica datata 15 maggio 1999, la Lazio alla penultima giornata pareggiò in Toscana 1-1 e sprecò il punto di vantaggio che aveva nei confronti del Milan (laureatosi Campione d’Italia il turno successivo), ma il risultato fu macchiato da una clamorosa svista arbitrale: a 20’ dal triplice fischio, Mirri in piena area stese Salas, rigore netto per tutti, meno che per il fischietto di Treossi. L’arbitro circondato dai giocatori biancocelesti fece segno di proseguire, l’azione si sviluppò e dopo un contatto dal lato opposto Treossi concesse un penalty dubbio alla Fiorentina (poi parato da Marchegiani a Rui Costa). Un errore che costò alla Lazio uno Scudetto praticamente già vinto, una cicatrice che non potrà rimaginarsi forse mai nel corso degli anni.