2015
Fiumicino, incendio in aeroporto: terminal 3 distrutto, voli in ritardo e cancellati
ROMA – Le fiamme e il fumo in pochi secondi hanno riempito tutto il terminal 3, un odore acre è stato avvertito dai passeggeri e l’allarme antincendio è subito scattato creando il panico tra operatori e viaggiatori. Paura all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. Un incendio si è sviluppato all’alba, verso le 4, nello scalo romano, dalla cucina di un bar interno al terminal 3, voli internazionali. Non ci sono feriti, solo tre intossicati lievi perchè a quell’ora lo scalo era pressochè vuoto.
E’ stato evacuato il personale e tutta l’area coinvolta. Il rogo sarebbe partito da un quadro elettrico con le fiamme poi propagate lungo i collegamenti elettrici che hanno fatto scattare l’allarme antincendio che avrebbe funzionato correttamente senza però poter spegnere le fiamme ormai troppo alte. La procura di Civitavecchia, le cui competenze comprendono anche lo scalo di Fiumicino, attende dalla polizia giudiziaria i primi risultati dei controlli, poi gli inquirenti decideranno se e come procedere. Alle 10.30 è stata riaperta al traffico l’autostrada Roma-Fiumicino. E dopo una riunione operativa nella sede Enac, il tavolo operativo, comprendente tutti gli enti aeroportuali, ha deciso di riattivare i primi voli in partenza dalle ore 12. Il riavvio sarà graduale, fa sapere Adr. Mentre Alitalia ha confermato che le partenze dei voli per i passeggeri ripartiranno alle ore 14.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno impiegato diverse ore per spegnere le fiamme ma intorno alle 8, hanno riferito, che la “situazione è tornata sotto controllo”: secondo fonti aeroportuali, infatti, sono atterrati alcuni voli intercontinentali e il traffico in arrivo è ripreso al ritmo di 10-15 atterraggi l’ora. La ripresa totale però sarà graduale e ci vorrà “qualche giorno” prima che lo scalo e soprattutto il Terminal 3 tornino alla piena operatività. Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Delrio ha contattato il presidente dell’Enac Vito Riggio per valutare la riapertura dello scalo il più presto possibile.
Ma i disagi restano. Aria irrespirabile, pavimenti anneriti da una coltre di fuliggine, sirene dell’antincendio no-stop, operatori aeroportuali addetti al terminal che girano solo muniti di una mascherina. Squadre dei pompieri, delle forze dell’ordine e della sicurezza aeroportuale perlustrano continuamente l’area e sarà necessario l’ausilio del sistema di telecamere presenti. Tutti gli accessi, sia nella zona partenze che in quella arrivi, sia al terminale 3 che al terminal 2, sono stati interdetti e transennati. Le fiamme non ha coinvolto i banchi di accettazione e gli strumenti operativi per la sicurezza, a cominciare dai metal detector, distrutte invece alcune cabine di controllo passaporti e un’ampia area del terminal 3. Ma soprattutto sono stati divorati dalle fiamme molti negozi Duty Free. L’incendio infatti si è sviluppato all’interno dell’area commerciale al piano -1 del Terminal e ha interessato circa mille metri quadrati per un danno di milioni di euro. Dopo varie ore di stop, alle 10.15 è ripreso il servizio dei treni per l’aeroporto di Fiumicino, sospeso, dalle 4.40, per disposizione della Questura di Roma.
Le fiamme sono divampate poco dopo la mezzanotte dal bar ‘Gustavo’ al terminal 3, all’area transito dopo il controllo passaporti, e non dal deposito bagagli come riferito in un primo momento. Sono state impegnate 15 squadre dei vigili che hanno estratto tre persone all’interno, rimaste lievemente intossicate dal fumo. Gli allarmi sono immediatamente risuonati per tutto il Terminal 3 che si è rapidamente riempito di fumo, riferiscono i testimoni sul posto. Che sui social network hanno pubblicato foto in cui si vede una densa nuvola di fumo bianco, sullo sfondo nero del cielo, che si leva dal Terminal 3. Tra loro, c’è Philip Bayer di New York che ha postato su Twitter, nel corso della notte, le immagini del fumo che si levava sopra lo scalo, passeggeri e personale in attesa fuori e, ormai di giorno, i sigilli alle porte del terminal 3 dove l’incendio è divampato.
Caos tra i passeggeri. In migliaia sono rimasti bloccati all’aeroporto. Chiuso il passaggio al terminal 3 Partenze e Arrivi. Disagi e confusione anche al Piano Arrivi del Terminal 1 con diverse centinaia di passeggeri in Arrivo che non possono raggiungere la Capitale. Il Campidoglio ha offerto al prefetto Gabrielli, impegnato nel coordinamento dei soccorsi, “la disponibilità della polizia locale e degli uomini del servizio civile. Inoltre sono stati messi a disposizione di Aeroporti di Roma: autobus per i servizi logistici dagli spostamenti lungo le piste e verso gli aeromobili e quelli per gli spostamenti tra un terminal e l’altro dell’aerostazione”, spiega una nota l’Ufficio Stampa del Campidoglio.
Le testimonianze e passeggeri. “Abbiamo visto una colonna di fumo altissima e poi siamo usciti per capire cosa stava succedendo – racconta uno degli operatori dell’aeroporto di Fiumicino – Quando ci siamo accorti del fumo era mezzanotte e il terminal era già bloccato, così come il 2. Fuori c’erano polizia, vigili del fuoco e una quarantina di passeggeri. C’era una nebbia fittissima. Secondo quanto ci hanno raccontato, le fiamme si sarebbero sviluppate da un ristorante del Terminal 3”. Le fiamme sono ancora negli occhi dei testimoni, che verranno ascolteranno dagli investigatori per ricostruire l’esatta dinamica. Sono dipendenti dei negozi e dei punti ristoro all’interno dell’aeroporto che avrebbero assistito al momento in cui l’incendio è divampato. “Era tutto un muro di fumo: in oltre trent’anni di servizio in aeroporto non ho mai visto nulla di simile – spiega un altro operatore aeroportuale – Non riuscivamo ad avvicinarci. Poi sono subito intervenuti i vigili del fuoco che hanno lavorato duramente fino alle 7 di questa mattina per spegnere l’incendio”. Bloccato a Roma il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, non è potuto partire per Cagliari, dove era atteso questa mattina per l’evento “Sardinian Job Day”, organizzato dall’agenzia regionale del Lavoro.
Disagi per migliaia di passeggeri, come racconta Gabriele, Franco e Sergio, tre giovani di Pisa: “Siamo riusciti ad arrivare qui all’aeroporto di Fiumicino intorno alle 5.30, dovevamo partire con un volo della Vueling per Siviglia, ma era tutto invaso dal fumo, l’aria irrespirabile e non si poteva passare. Non sappiamo se riusciremo a partire”. Simone Rossi è diretto a Parigi con un volo Alitalia insieme con la moglie e due figli: “Eravamo sul Raccordo intorno alle 5 e già all’imbocco dell’autostrada per Fiumicino abbiamo trovato tutto bloccato. Comunque quando siamo riusciti, con mille difficoltà, ad arrivare in aeroporto, ci hanno subito detto che il nostro volo per Parigi in partenza alle 8.29 erano stato soppresso, così come tutti gli altri voli. Ora aspettiamo di sapere se il nostro aereo partirà”. Voli. Dalle 12 dovrebbero riprendere i primi voli. Alitalia invece conferma che le partenze dei voli per i passeggeri ripartiranno alle ore 14. E informa, su Twitter, che sono “previsti ritardi e cancellazione su altri scali”. Risulta ancora irrespirabile l’aria nel terminal t3. Ancora visibile da alcuni chilometri la colonna di fumo. L’Enac ha attivato la propria Sala Crisi per seguire l’emergenza e ha contattato i propri direttori aeroportuali di tutti gli scali nazionali affinché vengano gestiti i voli eventualmente dirottati da Fiumicino.
Viabilità e traffico. Alle 10.30 è stata riaperta al traffico l’autostrada Roma-Fiumicino, precedentemente chiusa, in direzione aeroporto. Grossi disagi alla viabilità in tutta l’area circostante l’aeroporto, con chilometri di auto in fila tra Ostia e Fiumicino. Il traffico è andato in tilt sulla Colombo, via Ostiense, via del Mare con gli automobilisti rimasti incolonnati anche sulla Portuense.
Treni sospesi. Dalle 7 è ripreso il servizio commerciale da Fiumicino in uscita e alle 10.15 sono tornati regolari i treni per l’aeroporto. Il traffico ferroviario era stato sospeso, dalle 4.40 su disposizione della Questura di Roma, ma i treni hanno continuato comunque a raggiungere l’aeroporto. Trenitalia ha poi precisato che la Fl1 Fara Sabina-Fiumicino aeroporto svolge regolare servizio ma limitato a Ponte Galeria e Parco Leonardo.
Ciampino. Tra i passeggeri che si sono visti cancellare il volo in partenza da Fiumicino c’è anche chi ha scelto di scommettere sul secondo scalo romano. Sin dall’alba, la biglietteria dell’aeroporto di Ciampino è stata presa d’assalto da decine di viaggiatori in cerca di biglietto. “All’inizio – racconta uno di loro – c’è stato qualche momento di tensione. Un solo computer non basta per soddisfare tutte le richieste “.
Repubblica.it