2014
FOCUS – Lazio, che mercato! Braafheid è la sorpresa, Djordjevic la ciliegina sulla torta
Come dire, “diamo a Cesare quel che è di Cesare“. Diamo alla Lazio quello che è della Lazio, applaudiamo Lotito e Tare quando c’è da farlo. D’accordo siamo solo ad ottobre ed è presto per dare dei giudizi definitivi, ma forse si può, a sottovoce, iniziare a dire che è il mercato estivo biancoceleste sia stato davvero convincente. Partiamo dagli acquisti: De Vrij e Gentiletti (infortunio a parte) rappresentano una certezza in difesa, Basta sulla destra è stato un arrivo mirato, importante. Esattamente come Marco Parolo, che in mezzo al campo garantisce corsa e dinamismo. Poi ci sono le sorprese, Braafheid e Djordjevic. Sei giocatori che si vanno ad aggiungere a chi era dato per partente (Candreva e Lulic su tutti) e che invece si trova ancora a Formello.
DE VRIJ – Miglior difensore del Mondiale, arrivato con mille aspettative. Dopo la parentesi brasiliana sembrava diretto verso lidi più prestigiosi, invece la Lazio se lo è assicurato versando 8,5 milioni nelle casse del Feyenoord. Debutto con gol in Coppa Italia contro il Bassano, poi la brutta prestazione a San Siro contro il Milan. Pian piano, giorno dopo giorno, il numero 3 olandese ha iniziato a prendere confidenza con il calcio italiano e nelle ultime due partite contro Sassuolo e Fiorentina ha fatto davvero bene. Aspettiamo ancora dei miglioramenti.
GENTILETTI – Ultimo arrivo in ordine di tempo, ma non di importanza. Dopo l’approdo di Astori alla Roma, la dirigenza biancoceleste è piombata a sorpresa sul centrale argentino fresco vincitore della Copa Libertadores col San Lorenzo. Arrivato tra lo scetticismo generale, è risultato il migliore in campo nelle due partite giocate contro Cesena e Genoa. Poi, proprio al Marassi, la lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio che lo costringerà a restare fuori almeno fino alla prossima Primavera. Un vero peccato, ma tornerà davvero utile in futuro.
BASTA – Inserito nella maxi operazione con l’Udinese che ha compreso il riscatto di Candreva, Dusan Basta si è preso immediatamente la fascia destra della Lazio nel ritiro di Auronzo di Cadore. Il serbo garantisce corsa, grinta ma sopratutto qualità in entrambe le fasi, sia quella difensiva, sia quella, anche e soprattutto, offensiva. Anche lui è out per infortunio, ma entro 10 giorni dovrebbe tornare a pieno regime.
BRAAFHEID – E’ la grande, piacevole sorpresa. Messo in prova per un mese e confermato dopo il ritiro, l’ex Bayern Monaco, Celtic ed Hoffenheim ha pian piano conquistato tutti, tornando in buone condizioni dopo l’anno di inattività. Le ottime prestazioni in queste prime giornate di campionato possono far passare sonni tranquilli a Pioli e a tutti i tifosi biancocelesti. Riserva di lusso.
PAROLO – Richiesta esplicita di Pioli per il centrocampo. Un giocatore che garantisce corsa, dinamismo e soprattutto gol. E così è stato anche alla Lazio, dopo le reti contro Bassano, Cesena e Palermo. Le prestazioni non sono state ancora brillantissime, ma per questa squadra Parolo è un giocatore imprescindibile. Sei milioni spesi intelligentemente.
DJORDJEVIC – Cinque gol in sette partite. Una tripletta. Ancora una rete e diventa il capocannoniere della Serie A. Alzi la mano chi avrebbe immaginato un inizio così da parte dell’attaccante serbo. Arrivato a parametro zero dal Nantes, sarebbe dovuto essere l’alternativa numero uno di Miroslav Klose, che invece è stato scalzato a suon di prestazioni. Tripletta al Palermo, gol al Sassuolo, scivolata vincente al Franchi. Ma soprattutto, la certezza di aver trovato un bomber davvero. “Segna Djordjevic segna Djordjevic, segna Djordjevic”.