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Lazio, ecco Lucas Leiva: il brasiliano atipico che vuole continuare a stupire

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Il nuovo acquisto in casa Lazio si chiama Lucas Leiva, in attesa di vederlo sul campo ecco l’identikit del giocatore tracciato da Lazio News 24

Per un Lucas che parte… un Lucas che arriva. Gioco di parole banale, è vero, ma necessario. La trattativa per il trasferimento dell’argentino ha logorato non poco la pazienza dei tifosi biancocelesti, ma per vedere il nuovo volto del centrocampo non hanno dovuto attendere molto. In poche ore, infatti, la Lazio ha salutato Biglia per accogliere Leiva, il secondo tassello – dopo Marusic – posizionato nel grande puzzle del calciomercato.

IDENTIKIT – Brasiliano, classe 1987, nelle vene non solo il sangue verdeoro ma anche quello italiano. La mamma Tania – infatti – ha origini nel belpaese e il cognome Pezzini regala a Lucas il passaporto comunitario. Curiosità? Il giocatore è nato il 9 Gennaio, data scolpita nel cuore dei tifosi. Probabilmente un segno del destino al quale non manca di certo la fantasia. Da tempo il suo nome sfiora la Serie A: più volte è stato accostato al Napoli, poi al Milan e all’Inter ma la scelta definitiva è stata una piazza rovente come Roma. I primi calci al pallone li dà con indosso la maglia del Gremio, vera e propria cantera di talenti, dove riesce a ritagliarsi un ruolo da protagonista ed attirare su di sé le attenzioni di mezza Europa. Nel 2007, il Liverpool lo porta alla corte di Benitez che tanto lo ha corteggiato e desiderato. Cuore, orgoglio e grinta fanno di lui una colonna del centrocampo dei Reds. 10 stagioni, 346 presenze, 7 gol e 21 assist. Sul suo biglietto da visita ci sono inoltre: Champions League, Europa League e Nazionale maggiore. Esperienze che fanno di Leiva un giocatore di caratura internazionale. Nell’ultimo campionato, Klopp ha preferito per lui la panchina, ma il suo desiderio di correre in campo non si è certo sopito e la sua fame lo ha spinto a lasciare il grigiore dell’Inghilterra per trovare nuovi stimoli sotto il sole della Capitale.

IN CAMPO – Tanta sostanza, poca fantasia. Un brasiliano atipico, verrebbe da dire. Gli inglesi hanno amato sin da subito il suo spirito combattente. Solo fiato e polmoni. Il classico mediano che non si risparmia, che rompe il gioco e lotta su ogni pallone. Uno di quelli che non cede di un metro. Che fa innamorare il pubblico più per il coraggio che per le giocate. Uno da Lazio, insomma. La sua duttilità gli permette di agire sia davanti alla difesa che farne parte nello schieramento a tre. La personalità compensa la tecnica non perfetta, l’intelligenza tattica lo rende capace nelle fasi d’impostazione. Perfetto per il 3-5-2 di Inzaghi. L’assenza di Biglia è ingombrante tanto quanto l’eredità che lascia. Un vuoto in cabina di regia che dovrà necessariamente essere riempito. Perché nonostante le sue doti, Leiva è un mediano puro e poco avvezzo a sedersi sulla sedia del regista. Un giocatore in grado di dirigere sarà necessario per non dover interrompere il film iniziato nella scorsa stagione e vedere i titoli di coda scorrere troppo presto. 

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