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Gabriele Paparelli: «Di Padre in figlio serata dalle emozioni pazzesche»

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Gabriele Paparelli, figlio di Vincenzo, tragicamente scomparso in Curva Nord oltre 36 anni fa, è intervenuto sugli 88.100 di Elle Radio nella trasmissione I Laziali Sono Qua per ringraziare dell’affetto ricevuto durante la magica serata di “Di Padre in Figlio”, lo scorso 23 maggio allo Stadio Olimpico.

 

“E’ stata una serata di emozioni pazzesche. Vedere mia figlia sul prato, al centro del campo e poi sul maxischermo, è un’immagine che avrebbe fatto sciogliere in lacrime anche il nonno Vincenzo. Di Padre in Figlio è stato un tuffo nella lazialità più pura e devo dire che ce n’era veramente bisogno. Vedere così tanti personaggi è stato un trionfo organizzativo, ma soprattutto è stata un’emozione per il pubblico biancoceleste che ha vissuto un anno difficilissimo”.

Le parole della figlia di Gabriele, Giulia, sono state il momento più bello della serata per il figlio di Vincenzo: “La bambina ha dormito con la maglietta di Di Padre in Figlio, non dimenticherò mai il suo entusiasmo. Mi ha chiesto se tutte quelle persone fossero lì per lei e mi ha chiesto di tornare a vedere la Lazio allo stadio. E’ la prova di come serate come questa possano far sbocciare un amore purissimo per i nostri colori anche tra i più piccoli”.

Da tifoso, qual è il parere di Gabriele Paparelli sul momento Lazio?
“Penso che sia necessario cominciare con il piglio giusto, ma ancor più importante è necessario cominciare. Il modus operandi è sempre quello, ci vogliono sei mesi per chiudere qualsiasi operazione e la scelta del nuovo allenatore non sta facendo eccezione. Io tra gli allenatori di cui si è parlato avrei confermato Simone Inzaghi perché conosce bene l’ambiente. Non mi dispiacerebbe neanche Prandelli, ma l’importante è scegliere, mettere subito le carte in tavola”.

Da quali calciatori dovrebbe ripartire la Lazio?
“Io faccio cinque nomi: De Vrij in difesa, Biglia e Cataldi a centrocampo, Keita e Felipe Anderson in attacco. Sarebbe possibile un sacrificio di Candreva, ma spero non alle cifre che stanno circolando perché sarebbe un vero insulto al giocatore”.

Sui possibili nuovi acquisti…
“Ho sentito i nomi di Pavoletti e Lapadula che sono comunque interessanti. Il mio sogno è quello di trovare un Klose di cinque anni più giovane, spero anche nel rilancio di Filip Djordjevic, è un giocatore che non si arrende mai e che ha avuto troppi problemi fisici. Secondo me come alternativa nella rosa non va scartato”.

Ma secondo Gabriele Paparelli come si può rigenerare l’entusiasmo tra i tifosi laziali?
“Credo che in realtà la ricetta sia molto semplice: il tifoso laziale non ha mai preteso nulla, ricorda con grande amore il periodo di Ugo Longo presidente o l’anno del -9 in cui si lottava per evitare la Serie C. La società deve recuperare un rapporto sincero con i tifosi, che sono innamorati dei colori biancocelesti e se ricevono sincerità e rispetto, senza prese in giro, sono capaci di restituire grandissimo amore.”

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