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Gabriele Paparelli a difesa del padre: «Triste e demoralizzato dopo gli insulti» FOTO
Gabriele Paparelli parla degli insulti al padre, tifoso biancoceleste morto in curva, arrivati durante una diretta Instagram
Attraverso un post di Facebook, Paparelli Gabriele è tornato a difendere il padre da insulti e accuse.
«Vorrei dire che tutta questa faccenda non mi sta facendo dormire da ieri ho un mal di stomaco e un nervoso addosso che non potete neanche immaginare, sono triste e demoralizzato perché da 42 anni cerco di difendere mio padre e soprattutto di difendere il calcio uno sport che tutti noi amiamo, in molti anzi moltissimi da tutta l’Italia mi stanno mandando messaggi di conforto ringrazio tutti con il cuore in mano è da ieri che mi sento continuamente con Emanuele Artibani un amico e un grande laziale che non ha potuto rispondere a quei due signori in quanto gli è stato attaccato il telefono in faccia come tutti abbiamo visto, vi assicuro che è arrabbiatissimo perché non ha potuto rispondere, non devo difendere nessuno ci mancherebbe ma è per questo che lotto da anni il rispetto il rispetto quello vero quello che ci distingue soprattutto fra noi laziali veri.
Vi assicuro che questa faccenda non finirà qui ma non degeneriamo noi siamo diversi noi siamo LAZIALI grazie di cuore a tutti».