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Gasperini, possibile squalifica: oggi l’udienza per il litigio con l’ispettore

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Gian Piero Gasperini potrebbe essere squalificato per 20 giorni per il litigo con l’ispettore: oggi l’udienza

Gian Piero Gasperini lotta su due fronti. Da una parte l’estenuante volata Champions League, dall’altra l’incubo squalifica che oggi potrebbe materializzarsi, con la sentenza per la vicenda degli insulti a un ispettore antidoping, per i quali è stato deferito lo scorso 13 aprile.

La Gazzetta dello Sport spiega nel dettaglio cosa potrebbe accadere. Oggi pomeriggio alle 15, nell’udienza dibattimentale davanti al tribunale nazionale antidoping, il tecnico dovrà dare la sua versione dei fatti, dopo che il procuratore Pierfilippo Laviani ha chiesto 20 giorni di squalifica con l’accusa di insulti e di aver interrotto un test a sorpresa su Gosens, lo scorso 7 febbraio.

Tre i possibili sviluppi della vicenda. Uno: l’udienza, alla quale Gasp parteciperà “da remoto” affiancato dai legali dell’Atalanta, viene rinviata per motivi tecnico giuridici. Due: il tecnico viene ascoltato ma il giudice si riserva di decidere più avanti. Tre: il giudice decide. Di limitarsi a una (pesante) multa o di squalificare il tecnico, che in quel caso non potrebbe avere contatti di nessun tipo con tesserati: niente Zingonia, niente stadio, nessuna possibilità di allenare la squadra. Venti giorni di stop significherebbero stagione finita, con 10 giorni (quelli del patteggiamento proposto suo tempo da Laviani e rifiutato dal tecnico) salterebbe tre gare, compresi la finale di Coppa Italia oltre che i decisivi incroci con Benevento e Genoa.

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