La moviola di Genoa-Lazio: Maresca, quanti errori!

La moviola di Genoa-Lazio. Tra errori e cartellini, Maresca non sa gestire gli episodi, troppi gli errori commessi in un match così teso ed importante.

Partita tesa a Marassi. L’esuberanza del Genoa innervosisce una Lazio che, probabilmente, soffre l’importanza del match. A 10 minuti dall’avvio, un colpo di testa di Simeone Jr brucia i tempi a Hoedt ed insacca la rete, tutto regolare secondo l’arbitro e il tabellino segna il momentaneo 1-0 per i padroni di casa. I biancocelesti provano la reazione con Parolo che al 24′ s’inoltra nell’area rossoblù, a fermare la sua corsa è un brusco intervento da dietro di Burdisso. Maresca lascia correre, ma l’entrata sul centrocampista di Gallarate è evidente così come lo è il fallo non fischiato. Le proteste e i segni di dissenso verso la decisione arbitrale fanno rimediare a Ciro immobile l’ammonizione. Al 30′, Milinkovic Savic entra duramente su Munoz: il fischietto napoletano non può che sventolargli il cartellino giallo. Giusta la decisione presa. Allo scadere dei 45 giri d’orologio, sempre Burdisso si rende ancora protagonista intercettando il pallone con il braccio su tentativo da fuori di Felipe Anderson. Nessun dubbio: alla Lazio la possibilità di calciare dagli 11 metri con Lucas Biglia. Mano evidente, giusto fischiare.

SECONDO TEMPO – Va in scena la ripresa e, dopo pochi minuti, un’altra ammonizione grava sulla formazione capitolina: a farne le spese Basta che entra duramente su Laxalt, scelta condivisibile. Al 58′ un episodio limpidissimo pregiudica pesantemente l’andamento arbitrale di Maresca. Il numero 93 del Genoa, in area di rigore, strattona Keita tentando di fermarne l’incursione e lo atterra con uno sgambetto senza sfiorare il pallone. Inzaghi contesta dalla panchina con veemenza e guadagna l’espulsione dal campo. L’arbitro, invece, colleziona solo errori.