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Mauri: «Un onore essere stato il capitano della Lazio. Un giorno spero di tornare…»
L’ex capitano Stefano Mauri è intervenuto ai microfoni di Radio Sei. Ecco l’intervista integrale:
DIECI ANNI DI LAZIO – “Porto con me due ricordi indelebili, le coppe vinte ed in particolare quella storica del 26 maggio contro la Roma. Ripensando ai miei anni alla Lazio, spesso i mezzi di comunicazioni in estate mi relegavano in panchina, poi alla fine ho sempre trovato molto spazio, ho avuto tanti allenatori che hanno valorizzato le mie caratteristiche particolari. Il calcio è cambiato, non ci sono più ruoli veri e propri e la mia duttilità mi ha aiutato”. LOTITO-TIFOSI – “Per noi calciatori l’apporto dei tifosi è fondamentale, indubbiamente qualche punto l’abbiamo perso per questo. Indubbiamente c’è sempre stata una situazione particolare, dalla sua parte anche la società ha fatto degli errori. Capisco anche la posizione dei tifosi, conosco il loro stato d’animo ed il loro punto di vista, penso sia complicato che le cose si possano risolvere”.
IL RITORNO DI PERUZZI – “Ho avuto la fortuna di conoscerlo come calciatore e anche dopo il suo ritiro. Ci siamo visti spesso, è un grande professionista e grande uomo, mi sarei augurato di vederlo alla Lazio prima. Non ci sono trovati d’accordo in passato, sono felice sia tornato, gli faccio un grande in bocca al lupo, sono certo che che darà una mano importante. Spero riesca a ricucire almeno in parte lo strappo con la tifoseria”.
CASO KEITA E PROBLEMI SPOGLIATOIO – “Posso dire che lo scorso anno la stessa situazione dei rinnovi era capitano a Lulic Marchetti ma si sono sempre allenati da professionisti. Del resto se ne occupava il loro agente, un calciatore deve fare il professionista e rispettare il proprio contratto. Poi le vicende fuori dal campo vengono risolte in altre sedi, ma agli occhi degli altri del gruppo si rischia di mancare di rispetto facendo in modo diverso” DA BIELSA A INZAGHI – “Simone è abbastanza esperto per farsi scivolare addosso tutta la situazione che si è creata, è un professionista serio, ha grnadi qualità, saprà mettere da parte tutte le negatività e penserò solo al campo. Per quanto riguarda la figura fatta con Bielsa, tante cose non si sapranno mai. E’ stata fatta una figura particolare ma si dimenticherà presto”.
MERCATO – “Immobile è un giocatore importante, ma bisogna vedere come andrà il mercato in entrata ed in uscita. Però si vede che la società si sta muovendo per fare una squadra importante rispetto ai mezzi che hanno a disposizione”.
FUTURO TRA CAMPO E SCRIVANIA – “Io mi sento ancora bene fisicamente, lo scorso anno ho avuto dei problemi fisici che adesso ho risolto. Sono qui a Firenze per fare ritiro di pre-campionato con una team di svincolati, voglio ancora giocare. Appena finito il ritiro qui, tornerò a Roma, chiamerò il presidente, mi sarà data la possibilità di fare due chiacchiere e di approfondire delle promesse che mi sono state fatte. Non ci saranno problemi. Mi è stato comunicato che a livello di giocatore era meglio se trovavo un’altra situazione per una politica di ringiovanimento, sul futuro mi sono state fatte promesse per il post-ritiro. Non abbiamo approfondito il ruolo da svolgere, Lotito mi ha detto che lo meritavo a prescindere per quello che ho dato in questi anni”