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Germoni: «Inzaghi ha già dimostrato di essere un grande allenatore. Con lui i tifosi torneranno allo stadio»
Per parlare di questi primi giorni di ritiro, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio, uno dei fedelissimi di Inzaghi, nonchè uno dei più giovani. Il terzino Luca Germoni: «Sensazioni? Con la prima squadra sono sempre magnifiche. Certo, ci sono ritmi diversi ma già dall’anno scorso ho imparato i movimenti. Siamo un bel gruppo e speriamo di continuare su questa strada. Mi ha fatto piacere sentire la fiducia anche di Marcelo Bielsa. A dire la verità non me lo aspettavo. Quando poi ho saputo di Simone Inzaghi a quel punto un po’ me lo immaginavo.» Germoni ruba con gli occhi i segreti del mestiere da Stefan Radu: «Giochiamo nello stesso ruolo, c’è molto da imparare da lui, ha tanta esperienza. Tutti i compagni però ci danno una mano. Con chi sono in stanza? Con Palombi. Quando hai accanto ragazzi giovani sei anche più sereno, perché fai le cose con più tranquillità e meno pressione. I primi giorni sono stati molto pesanti, poi oggi la pioggia non ci ha aiutato moltissimo. Inzaghi? Credo che il mister abbia già dimostrato di essere un grandissimo allenatore e di non soffrire la differenza di categoria. Anche i tifosi con lui torneranno allo stadio.»
Poi sulla sua crescita:«Devo crescere molto in fase difensiva. Passando dal centrocampo alla difesa non è semplice. Anche in proiezione offensiva devo sicuramente migliorare ma forse lì sarà più semplice.»
Dietro i suoi successi c’è Simone Inzaghi: «Conoscendo il mister hai meno pressione addosso perché non ti senti troppo osservato. I ritmi però sono diversi, quindi è tutto più difficile. Inzaghi ci stimola molto, è bravissimo a fare gruppo e oggi nella Lazio è importante essere gruppo per vincere. Parla spesso, sia ad inizio che a fine allenamento. Inoltre, ama molto scherzare e per noi più giovani diventa tutto più semplice. Farris? In fase difensiva ci sta dando una mano anche perché Stefan non si sta allenando con il gruppo, ma appena tornerà diventeremo più forti di prima.» Poi sul suo ruolo: «Ora mi trovo bene come terzino. Prima giocavo come mediano, ma adesso mi sono adattato sulla sinistra. Non so se riuscirò a tornare al ruolo che avevo prima.»
Infine sui carichi di lavoro: «È il terzo anno che lavoro con il professor Ripert. Ci fa correre molto ma il giusto. Mi sono trovato benissimo con lui in tutti questi anni e credo si troveranno bene anche i ragazzi della prima squadra.»