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Caravello, ag. Germoni: «Al Parma per meritare la Lazio»
L’intervista a Danilo Caravello, procuratore di Germoni, che ha parlato del momento del suo assistito e del calciomercato della Lazio
Non ha sostenuto il ritiro estivo con la Lazio, Luca Germoni è però uno dei calciatori più promettenti della squadra capitolina. In questa sessione di calciomercato il classe ’97 è sbarcato in prestito al Parma per continuare a crescere in vista di un futuro a tinte biancocelesti. L’agente Danilo Caravello, per aggiornare la situazione, è intervenuto ai microfoni di Radiosei: «Germoni si sta trovando molto bene, Parma è una piazza importante. C’è un entusiasmo incredibile e stanno completando la squadra per partire tra le favorite. Luca nonostante la giovane età si è inserito subito, sta lavorando sodo per dimostrare in questa nuova realtà di meritare il ritorno alla Lazio per rimanerci l’anno prossimo. Già è arrivata la convocazione di Piscedda nell’Under 21 di B per uno stage, e poi è un papabile per l’Under 21 di Di Biagio. Con la Lazio abbiamo concordato il trasferimento in Emilia e il calciatore non è partito per il ritiro nonostante la stima di Inzaghi. In caso di difesa a 4 in biancoceleste c’è Radu, Lulic, Lukaku, Patric può giocare su entrambe le fasce, è stato preso Marusic, Basta si può adattare, c’è Crecco: la Lazio nonostante le tre competizioni ha tanti giocatori. Abbiamo pensato di fare un altro anno d’esperienza in un campionato di B speriamo di vertice, e poi ci ragioneremo con la società capitolina in vista del prossimo anno. Il prestito? Quando il giocatore interessa relativamente alla società di appartenenza si agevola quella che lo prende fissando un riscatto basso e un contro riscatto altrettanto basso. Per Germoni in caso di prestito secco, con le nuove regole non sarebbe stato tesserato come under dal Parma, rinunciando così ai corrispondenti contributi: la Lazio per non rischiar nulla ha messo un riscatto alto (2 milioni) e un contro riscatto più basso come ulteriore valorizzazione al Parma per averci lavorato. Ovviamente la cifra del riscatto i gialloblù la pagano soltanto in caso di mancato contro riscatto dei biancocelesti». Una battuta poi sulla squadra di Simone Inzaghi: «La Lazio è una squadra che viene sempre costruita con una buona logica. Ad oggi vedo altre tra le prime 4-5, anche se tra le prime 6-7 c’è sempre. Ha il dilemma di Keita e de Vrij, che sono due top: uno andrà via sicuro, l’altro lo terrei anche a scadenza. Leiva e Caicedo sono buoni profili, devono adattarsi al calcio italiano però possono dare il loro apporto per farla rimanere in zona Europa League. Poi dipenderà da Immobile, Parolo, Lulic, Felipe Anderson, se saranno in grado di ripetere la stagione scorsa, visto che i biancocelesti l’ossatura ce l’hanno buona. Si spera di sfatare l’altalena tra l’anno sì e l’anno no. Per sostituire Keita andrei sul sicuro, essendo il senegalese difficilmente sostituibile per età prenderei Eder: conosce il campionato e ha un numero discreto di gol».