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Ghirelli: «L’Italia dovrebbe ripartire dai settori giovanili, ecco perchè»
Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, ha parlato delle tante difficoltà del calcio italiano: le sue dichiarazioni
Ospite al Next Generation Day, Francesco Ghirelli ha indicato nei settori giovanili il punto di ripartenza del calcio italiano:
«Dai settori giovanili, dalla crescita dei settori giovanili. E’ il problema che abbiamo di fronte adesso. Cosa bisogna fare? Quello che ho detto: ragionare su infrastruttura materiali e immateriali e avere un rapporto con le autorità scolastiche preposte alla materia. Bisogna rovesciare una vecchia concezione che abbiamo dal punto di vista del rapporto della formazione dei ragazzi. Una volta si diceva al ragazzo: ‘Vieni al calcio e non pensare al altro’. Una cretinata e un errore spaventosi. Avere una formazione culturale significa dargli anche un potenziale tecnico maggiore perché sa meglio allenarsi, conosce meglio il suo corpo, si alimenta meglio, forse combatte meglio il match fixing e il doping, capisce meglio le tattiche dell’allenatore e quindi a quel punto bisogna ragionare per comprimere i moduli formativi in modo che siano compatibili con l’attività calcistica. Questo è possibile, si fa in tutti i paesi del mondo perché non si deve fare in Italia? Poi dopo c’è la questione relativa alla riforma dei campionati, quelle sono 60 anni che non si fa».