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Giannichedda: «Romagnoli e Guendouzi saranno DETERMINANTI con Baroni ecco perchè, Immobile? Se Ciro…» – ESCLUSIVA

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Giuliano Giannichedda, ex calciatore biancoceleste, ha parlato in esclusiva a Lazionews24 dei principali temi in casa Lazio

Prosegue la pre season della Lazio, con Baroni che sta ottenendo grazie alle amichevoli sempre più risposte che cercava in vista della stagione ufficiale ormai alle porte. Chi sarà il calciatore che farà la differenza nella nuova squadra del tecnico toscano? L’addio di Immobile peserà alla lunga? A questi quesiti e non solo ha risposto in esclusiva a Lazionews24, l’ex biancoceleste Giuliano Giannichedda

La Lazio riparte da Marco Baroni, sul quale c’è molto scetticismo da parte dei tifosi, da ex calciatore ti chiedo considerando il curriculum del toscano, secondo te oltre che dei tifosi c’è scetticismo anche nella squadra o almeno in una parte di essa nei confronti dell’ex Verona, considerando che la Lazio è la sua prima big, oppure un atleta non da peso a queste cose?

«Un calciatore deve avere un solo pensiero ossia fare il suo lavoro di professionista fino alla fine non dando assolutamente importanza al fatto che ci sia scetticismo, e mettersi di conseguenza a disposizione del suo tecnico chiunque esso sia. I dubbi e le perplessità li hanno i giornalisti e i critici ma non i calciatori i quali come ho detto prima devono fare solo il loro compito e basta, lo scetticismo da parte dei tifosi però c’è per il semplice fatto che eccetto la parentesi Tudor, prima c’era Sarri con il quale la squadra aveva un ottimo gioco, e si è tolta buonissime soddisfazioni. Baroni però secondo me è un tecnico molto bravo che farà sicuramente bene, e poi già si è integrato benissimo con squadra e società»

L’addio di Immobile ha creato molto clamore vista la lunga militanza del giocatore a Roma, secondo te con il passare del tempo chi si pentirà di quanto è successo considerando tutte le circostanze, Lotito nel aver accettato di farlo andar via, o Ciro stesso perchè in Turchia non ha magari lo stesso affetto di Roma?

«Sicuramente ad Immobile gli mancherà l’ambiente Lazio, ma è chiaro che se Ciro ha fatto questa scelta è perchè voleva ripartire per una nuova sfida e sentirsi importante. Per la Lazio perdere Immobile può essere un contraccolpo ma più che altro perchè la squadra ha visto andare via le colonne importanti, perchè oltre a lui hanno lasciato Felipe Anderson, Luis Alberto e l’anno scorso Milinkovic. Lotito? Il presidente sa benissimo che il giocatore era un punto di riferimento nello spogliatoio, e si augura chiaramente che questo addio non possa incidere realisticamente sul morale della squadra e sul campo a livello tattico»

Se tu fossi stato al posto di Baroni considerando la leadership che aveva Immobile nello spogliatoio, avresti accettato anche tu la sua volontà di andarsene oppure avresti tentato fino alla fine di farlo restare, considerando che inoltre anche tu sai cosa vuol dire vestire questi colori?

«In queste situazioni in cui un calciatore decide fermamente di volersene andare un allenatore non può fare altro che accettare la sua volontà, anche se sicuramente Baroni gli avrà fatto un bel discorso affinché Immobile magari cambiasse idea. La volontà di un giocatore è importantissima, e se Ciro si sentiva di essere più importante in un altra realtà come quella del Besiktas in Turchia è giusto che società e mister abbiano accettato e non l’hanno trattenuto»

Secondo te chi è il giocatore della rosa attuale o dei nuovi arrivati perfetto per le idee tecniche e tattiche di Baroni, e chi invece a tuo modo di vedere farà fatica e risulterà non centrarci nulla?

«Romagnoli e Guendouzi vista anche la loro esperienza faranno la differenza nella Lazio di Baroni, avendo entrambi un valore tecnico anche importante. Chi invece potrebbe invece avere dei problemi è l’attacco in generale e non mi riferisco quindi ad un singolo calciatore in particolare, per il semplice fatto che la squadra non ha gli elementi che possano aiutare i calciatori offensivi a essere pericolosi. Ora tra gli attaccanti c’è Castellanos, ma l’ex Girona per far bene quest’anno deve avere coloro che gli consentano di essere pericoloso li davanti»

La Lazio sta lavorando alla costruzione del nuovo stadio, nel caso in cui lasciasse l’Olimpico quale sarà il ricordo che ti porterai sempre nel cuore sia da calciatore che da appassionato del club biancoceleste?

«L’Olimpico è uno stadio dal fascino incredibile, specialmente quando è pieno e che incita i calciatori in campo, in particolar modo nei derby capitolini. Qualora la Lazio dovesse lasciare l’impianto mi auguro che comunque resti intatto e che non venga abbattuto, e che magari venga usato per le partite della Nazionale o eventi importanti, è vero che l’eventuale nuovo stadio sarà più adrenalinico ma la bellezza che ha l’Olimpico non ce l ha nessuno»

Facendo un primo bilancio di questa pre season della Lazio, cosa lasciano queste amichevoli dei biancocelesti in vista della prossima stagione, è presto per poter giudicare che squadra vedremmo sia caratterialmente che tatticamente?

«Io al calcio di Luglio/Agosto ci credo poco, perchè nella preparazione estiva si fanno carichi di lavoro duri e pesanti e tutti i calciatori devono allenarsi con tenacia, e al risultato ci si pensa in maniera relativa. Certo è che queste amichevoli consentono a Baroni di trovare delle risposte giuste che cercava dalla squadra, e capire che Lazio sarà a livello tattico con le idee che ha il tecnico ex Verona, e ora come ora è difficile poter dire che squadra vedremmo durante l’anno»

Si ringrazia Giuliano Giannichedda per la cortesia e la disponibilità dimostrate nel corso di questa intervista.

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