ESCLUSIVA – Gianmarco Liberati, meglio conosciuto come Gielle, ha raccontato ai nostri microfoni cosa c’è dietro al suo lavoro
I suoi video sono un’emozione unica e non c’è tifoso, o giocatore, della Lazio che non abbia visto i suoi capolavori. Ai nostri microfoni oggi è intervenuto Gianmarco Liberati, alias Gielle, e ci ha parlato di come è nato questi suo lavoro a tinte biancocelesti.
Chi ti ha trasmesso l’amore per la Lazio?
«Sono laziale grazie a mio padre, lui è tifosissimo e da giovane frequentava ogni domenica la curva. Quando avevo solo 6 mesi mi portò per la prima volta allo stadio, in Nord, con la gente che lo prese per un pazzo incosciente!».Com’è nata l’idea di creare il tuo “marchio” e come sei riuscito a farti spazio nel mondo Lazio?
«Da piccolo mi divertivo col computer a montare dei video post gite o campo scuola, così qualche anno dopo ho provato ad unire questa passione con quella per la Lazio ed è nato “Gielle”. Sono partito da zero, senza l’aiuto di nessuno, e mi sono fatto strada pian piano, migliorando poco a poco. E mi piacerebbe farlo ancora».