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Gilardoni: «Felipe Anderson non è il primo anno che vive di alti e bassi. Sulla Lazio di quest’anno dico questo»
Gilardoni: «Felipe Anderson non è il primo anno che vive di alti e bassi. Sulla Lazio di quest’anno dico questo». Le parole del nipote dell’ex dirigente biancoceleste
Intervenuto ai microfoni di Radiosei, Alessio Gilardoni, nipote dell’ex dirigente biancoceleste Nanni Gilardoni, ha commentato il momento attuale della Lazio. Ecco cosa ha dichiarato.
PAROLE– «Vengo da una famiglia di laziali DOC, ma devo ammettere che purtroppo adesso mi annoio allo stadio. E’ una Lazio che va poco in verticale, che è lenta anche se avrebbe i mezzi per proporre un gioco migliore di questo. Ieri sera abbiamo assistito a due espulsioni nette in Roma-Fiorentina che si sono trasformate in due situazioni “al limite” per la stampa. Contro la Salernitana ad esempio Gyomber andava espulso, ma dopo la partita la stampa ha quasi ignorato il fatto. Una vera presa in giro, tanto è vero che l’allenatore lo ha subito sostituito nel secondo tempo».
FELIPE ANDERSON– «Per quanto riguarda Felipe Anderson non è certo il primo anno che vive di alti e bassi e anche io non penso che il rinnovo contrattuale non incida in alcun modo sul rendimento. Noi ci lamentiamo tanto del fatto che la Lazio quest’anno subisce molte rimonte, ma lo scorso anno accadevano le stesse cose. La differenza è che la produzione offensiva della Lazio era grandemente superiore a quella di quest’anno e quindi le partite alla fine le vincevi. Quest’anno invece la palla viaggia più lentamente e in attacco si fa sempre la scelta sbagliata. Ecco perché lo notiamo di più ».