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Giordano a Radiosei: «Domani sarà fondamentale vincere specialmente se l’Atalanta…»
Giordano, l’ex biancoceleste alla vigilia della delicata trasferta con il Cagliari si proietta sulla gara rilasciando questa sua analisi
Alla vigilia della delicata sfida di Cagliari, ai microfoni di Radiosei Bruno Giordano ha espresso il suo parere sulla partita analizzando il momento della Lazio di Sarri
PAROLE – La partita col Cagliari significa tanto, in settimana ci sono degli scontri diretti e abbiamo la possibilità di fare qualcosa di positivo. Per noi sarà una partita molto difficile, anche guardando le dichiarazioni di Ranieri. Anche per la Lazio contro il Cagliari è come l’ultima spiaggia, soprattutto se dovesse vincere l’Atalanta visto che hanno lo scontro diretto a favore. Noi dobbiamo ripartire con una vittoria e poi pensare giornata dopo giornata. Quando incontri squadre medio-basse anche facendo una partita sottotono puoi cavartela, chiaro che se queste prestazioni le fai con le grandi squadre poi ti fanno male. Anche nel caso delle quattro vittorie consecutive erano anche dettate dalla differenza di qualità con l’avversario
Sarri deve dare continuità di prestazione, ma mi chiedo perché si inizi a parlare di bonus e contratti solo ora. Ora almeno con le squadre nettamente inferiori bisogna portare il risultato a casa, che è fare il minimo indispensabile. Se è vero che con le grandi ci sta perdere, allora con le piccole ci deve stare vincere. Il Cagliari ha un buon attacco che si è sbloccato dalla settima o ottava giornata, costruendo abbastanza soprattutto quando gioca in casa e cerca il mischione. Loro però soffrono nella fase difensiva, non so se giocheranno a tre o con la linea a quattro, hanno Obert che è un mancino interessante. In ogni caso dobbiamo andare lì e tornare con i tre punti, non c’è discussione
Per le caratteristiche del Cagliari se gioca Pavoletti oppure Petagna darei una possibilità a Casale, soprattutto per i calci piazzati. Immobile è uno dei leader dello spogliatoio, deve trascinare la squadra e suonare la carica ma deve essere accompagnato dagli altri. Se la squadra non gira l’attaccante è sempre penalizzato, se non ti arrivano i palloni e sei isolato diventa tutto difficile. L’importante è giocare palla a terra e veloce, se dai a loro possibilità di sistemarsi con i centrali nel gioco aereo non passi, nel gioco a terra hanno più difficoltà. A metà campo preferire Vecino, se gioca spesso può essere da stimolo per Luis Alberto e creare competizione nelle rotazioni dell’allenatore