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Giordano: «Lazio, per Sarri non ci sono titolarissimi, ma ora deve…»
Bruno Giordano non ha dubbi, le scelte di Sarri dimostrano che nella Lazio non ci sono titolari, ma ora bisogna fare attenzione ad una cosa
Bruno Giordano è intervenuto in collegamento a Radiosei dove ha detto la sua sulla vittoria della Lazio in Champions League contro il Celtic e non solo. ecco il suo commento.
VITTORIA CELTIC – «Siamo più sereni dopo la vittoria sul Celtic ed il passaggio agli ottavi di finale di Champions. Quello che dobbiamo fare noi in questo momento è non pensare più all’estetica del gioco, ma pretendere una squadra con il giusto atteggiamento, solida che sa soffrire ed abbia furore e che poi possa beneficiare dell’ingresso in campo di un campione come Immobile. Il primo passaggio era e resta questo, ritrovare la normalità, poi una volta ritrovata la base di può tornare ad ambire anche ad un’espressione di gioco migliore. Ora questo la Lazio non può garantirlo. Ieri con il Celtic c’è la conferma di questo concetto. Non è stata brillante, ma dal punto di vista delle motivazioni e della predisposizione al saper soffrire c’è stata».
SCELTE FORMAZIONE – «Le scelte di formazione sono corrispondenti a quanto Sarri ha dichiarato prima della gara circa la volontà di non far più sconti a nessuno. Ieri ha scelto Isaksen e Gila che sono stati tra i migliori. Si è chiuso un ciclo di calciatori che conosciamo a memoria e ce ne sono altri nuovi che devono avere la possibilità di meritare il posto per aprire un altro ciclo. Nulla è eterno, è giusto che ci sia un ricambio generazionale, non bisogna aver paura di cambiare. Non ci sono più titolarissimi, lo diventi quando lo meriti sul campo. Giusto che Sarri ragioni così. Mi auguro che questo venga messo in atto, in campo deve andare chi lo merita durante la settimana. La risposta ieri c’è stata dal punto di vista dell’atteggiamento, malgrado le difficoltà confermate. Se non fosse entrato Immobile sarebbe stata un’altra storia, ma il calcio vive di questi episodi».