2013
Giordano: “La Lazio farà una grande partita. Petkovic? Se ha detto sì alla Svizzera va esonerato”
Bruno Giordano. oggi allenatore dell’Ascoli, è uno dei grandi ex di Lazio-Napoli, posticipo del lunedì che si giocherà stasera all’Olimpico. Con la maglia della Lazio, squadra per cui fa il tifo da quando era bambino, ha disputato 16 stagioni tra giovanili e prima squadra, diventando due volte capocannoniere. Poi nel 1985 fu ceduto al Napoli di Diego Armando Maradona, dove insieme al Pibe de Oro e a Careca componeva il temibile tridente conosciuto come ‘MaGiCa. Con i partenopei vinse uno scudetto ed una Coppa Italia, nel 1986-1987. Di seguito riportiamo alcune delle risposte che Giordano ha rilasciato a diversi quotidiani prima di Lazio-Napoli.
Come vade la partita tra Lazio e Napoli di stasera?
“Ho la netta sensazione che i biancocelesti interpreteranno la partita alla grande e potrebbero anche fare il colpaccio. Probabilmente questa per la Lazio è l’ultima occasione importante per uscire dal momento critico. Credo che vincerà chi andrà in vantaggio per primo”.
Cosa è stata la Lazio per Bruno Giordano?
“Sogno, realtà, fantasia. Ogni ragazzo-tifoso vorrebbe poter giocare nella squadra che tifa: ho indossato per sedici stagioni la maglia biancoceleste, i colori che porto ancora nel cuore, ho vinto due titoli di cannonieri, sono arrivato alla Nazionale. Ho solo un grande rimpianto, quello di non aver conquistato lo scudetto”.
Scudetto che poi è arrivato a Napoli…
“A Napoli ho trascorso tre stagioni meravigliose e intense: in campo e fuori. Eravamo un gruppo unito, fatto di grandi personaggi. Lì ho conosciuto tanti amici veri che ancora sento, a cominciare da Maradona”. A quale Lazio-Napoli sono legati i suoi ricordi più belli? “Alla partita dell’83-’84. All’epoca giocavo con la Lazio: vincemmo 3-2 e ci salvammo. Partii dalla panchina e dopo 50″ dal mio ingresso riusci subito a segnare sotto la Nord sfruttando un cross di Ladroup. È una partita che ricordo sempre volentieri”.
Tra Lazio e Napoli a quale squadra è più legato?
“Sono nato laziale e lo sarò per sempre, porto questi colori nel cuore. Gli anni vissuti a Napoli mi hanno dato tanto soprattutto calcisticamente. C’era un bel clima, eravamo una grande famiglia”. Caso Petkovic. Che idea si è fatto? “E’ una situazione imbarazzante, il club dovrebbe fare chiarezza: o guida la Lazio o guida la Svizzera, deve prendere una decisione. Se dovesse arrivare l’ufficialità, la società dovrebbe esonerarlo subito.
Come dovrebbe comportarsi la Lazio?
“La società deve innanzitutto verificare se davvero Petkovic ha preso accordi con la Svizzera. Se fosse la verità non dovrebbe avere remore a mandarlo via. In casi di questo genere bisogna dare segnali forti ai calciatori, non lasciandogli la possibilità di avere alibi. La Lazio è una società prestigiosa e deve fare estrema chiarezza. Anche se la stagione è apparentemente compromessa, c’è ancora tempo per rimediare. A partire da stasera contro il Napoli”.