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Giordano sulla Supercoppa: «A Ryad la Lazio ha preso schiaffoni»

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Giordano sulla Supercoppa: «A Ryad la Lazio ha preso schiaffoni» Le parole dell’ex giocatore biancoceleste

Intervistato dai microfoni di Radiosei, l’ex Lazio, Bruno Giordano, ha parlato del match perso contro l’Inter:

«Con l’Inter rinunciatari per 90 minuti, passivi, nello sport devi buttare il cuore oltre l’ostacolo. Nelle coscienze di ogni giocatore c’è stato rammarico per non aver fatto ciò che deve fare l’atleta. Sono quelle partite dove tutti ti danno per perdente e deve esserci la reazione dell’uomo, questo è mancato completamente: abbiamo preso schiaffoni e la fortuna ci ha portato all’intervallo sotto solo di una rete. Sinceramente non so da cosa derivano queste prestazioni, la figura barbina la puoi sempre fare ma è sembrato che i giocatori della Lazio non abbiamo fatto nemmeno il 10% di quello che ci aspettavamo. Abbiamo fatto una prestazione brutta proprio sotto il lato del trasmettere emozione ai tifosi. In 38 partite se perdi ti puoi rifare, nella partita dell’altro giorno non puoi. Questa era la partita della tua vita e avevi possibilità di vincere la Supercoppa Italiana. Non c’era niente, si stava lì come in una partitella del giovedì dove ci sono azioni su azioni senza avere una minima reazione: è questo che ha fatto male a noi e a tutti i tifosi»

«A volte è anche colpa nostra: vieni da quattro vittorie e le facciamo passare come una svolta. Se vogliamo essere più critici, nel momento in cui la squadra vince tu devi fare delle critiche costruttive, come a Lecce o contro l’Empoli: è lì che devi vedere se c’è da migliorare. Invece siamo arrivati a Riad con queste quattro vittorie e siamo andati incontro a questa sconfitta che evidenzia tutti i ritmi che abbiamo in questo momento. Ho paura quando sento frasi come “non c’è niente da perdere”, c’è sempre qualcosa da perdere, noi abbiamo perso la faccia. Ora i calciatori devono dimostrare che meritano ancora questa squadra. Se vuoi mantenere un certo status lo devi mantenere tutto l’anno. Ci stanno i momenti di difficoltà, ma momenti così è difficile accettarli»

MERCATO«Lato mercato, con tutto il rispetto per Candreva non so quello che effettivamente ci potrebbe dare, non puntare sui giovani sarebbe un controsenso. Candreva sarebbe un passo indietro rispetto a quello che ci hanno sbandierato in società con il ringiovanire la rosa. Ikonè già a me piace tanto, ma è uno che ti garantisce lo 0-0. Non è uno che fa tanti gol, credo abbia fatto 8 gol negli ultimi anni e sono pochi per le qualità che ha»

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