2015

Giorgio Sandri contro la chiusura della Sud: “Non può pagare un’intera tifoseria per colpa di pochi”

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Attraverso le colonne de Il Tempo, Giorgio Sandri, papà di Gabriele, tifoso laziale ucciso nel 2009, ha espresso il suo parere sulla chiusura della Curva Sud in seguito all’esposizione di striscioni contro la mamma di Ciro Esposito.

“Sono d’accordo con il presidente Pallotta. Diversamente non condivido la chiusura dell’intero settore per la prossima partita di campionato: non può pagare tutta una tifoseria per le colpe di 10 o al massimo 20 persone, questo lo trovo decisamente sbagliato. Purtroppo non è la prima volta che accade, è una regola che va rivista assolutamente, bisogna farlo per il bene di tutti i tifosi che frequentano lo stadio in maniera civile e che sicuramente non c’entrano nulla con queste cose”.

Sandri ha speso belle per i tifosi della Roma, che in più occasioni hanno fatto manifestato la propria vicinanza alla sua famiglia: “I romanisti sono molto attenti e vicini alla nostra famiglia e si sono dimostrati sempre sensibili e pronti a dare il loro contributo per ricordare Gabriele. Sono persone perbene e meritano di poter assistere alle partite della loro squadra del cuore”.

Infine un ultimo pensiero rivolto a Ciro Esposito: “Prima della sua morte, ho potuto salutarlo per l’ultima volta. In quel periodo sono stato vicino alla madre del ragazzo e posso assicurarvi che il dolore di un mamma è forse anche superiore a quello di un papà. E per tutti questi motivi certa gente non può e non dove permettersi di scrivere determinate cose. Ci vuole rispetto”.

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