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Gli eroi del ’74: «Derby equilibrato. Uomo partita? Immobile o Milinkovic»

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Wilson, Piscedda, Pulici e Oddi sul derby Roma-Lazio

Era il 12 maggio del 1974 quando la Lazio vinse per la prima volta lo Scudetto. Quella squadra guidata da Maestrelli ha scritto la storia del club biancoceleste. Altri tempi, altro calcio, oggi è tutto diverso: restano solo i ricordi di quel gruppo invincibile. Il Corriere dello Sport in vista del derby di sabato 18 novembre, ha intervistato quattro protagonisti di quello Scudetto: Wilson, Piscedda, Pulici e Oddi. Derby che arriva in un momento particolare, con la mancata qualificazione dell’Italia ai Mondiali. Quanto può pesare questo sui giocatori italiani di Lazio e Roma? «L’impatto emotivo può durate 24 ore -ammette Piscedda-. I giocatori sono professionisti, devono scordarsi dell’Italia». Wilson aggiunge: «Il derby è una partita talmente importante che esula da ciò che è successo contro la Svezia». La pensa in modo diverso Pulici: «Un minimo di strascico lo lascia. Può capitare andare in campo nel derby con una tensione maggiore e che si possa sbagliare la partita». «Il derby è sempre una partita dell’anno. Ai giocatori che hanno sfidato la Svezia dentro qualcosa rimarrà per tanto tempo ma quando entri in campo nel derby non stai a pensare quello che è successo tre giorni prima», conclude Oddi.  

Che gara sarà? Wilson la vede così: «Rispetto all’anno scorso è un derby diverso. La Roma ha una panchina nuova e questo, a livello psicologico, cambia alcune cose: per me è un derby equilibrato». D’accordo Oddi:  «Partita molto equilibrata. La Roma non prende gol, è una cosa importantissima».  Piscedda invece: «Non credo che sarà accreditata alla vittoria chi farà la partita, lo dico considerando le caratteristiche delle squadre. Se giocano in contropiede possono vincere, entrambe hanno giocatori bravi nelle ripartenze. Se la Roma farà la partita la Lazio andrà a nozze». Infine su chi potrà essere l’uomo decisivo: «Milinkovic o Immobile» per Wilson, Piscedda e Oddi. «I due portieri» conclude sorridendo Pulici.
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