Gonzalez, da esubero a possibile titolare

Dopo la mancata cessione al Parma, per Alvaro Gonzalez si prospetta un’altra stagione in biancoceleste. Come scrive il Corriere dello sport, Il Tata è abituato a faticare, a ritagliarsi uno spazio, sa farsi apprezzare da ogni allenatore, accetta qualsiasi tipo di decisione tecnica, non ci sono tanti altri centrocampisti, a parte Onazi, con le sue caratteristiche in organico. Non sarà di sicuro Gonzalez a creare problemi nello spogliatoio oppure a non dare tutto per la maglia. C’è, però, qualche retroscena da raccontare. L’uruguaiano era stato promesso da tempo al Parma, è sempre piaciuto a Leonardi. Le due società si erano ripromesse di parlarne a fine mercato se nel frattempo non fossero arrivate offerte migliori dall’estero. Due giorni fa, poco dopo l’ora di pranzo, era stato trovato l’accordo tra le due società. Gonzalez sarebbe andato al Parma in prestito gratuito con diritto di riscatto fissato al prezzo di 3,5 milioni di euro. Condizioni favorevoli, quasi “strane” considerando i parametri e le valutazioni di Lotito, ma non calcolando i rapporti ottimali con Ghirardi e l’operazione Parolo conclusa verso la fine di giugno. E’ stato il Parma a tirarsi indietro verso sera, ritardando l’operazione. Dovevano chiudere Biabiany-Zaccardo con il Milan, ma quando lo scambio con i rossoneri è saltato, Leonardi e Ghirardi hanno rallentato: avendo il francese in organico non volevano più prendere Gonzalez. Per questo motivo sono passate un paio d’ore. Il Parma ha provato a riavvolgere il nastro, a ridiscutere le cifre, ma Lotito sotto ai 3,5 milioni non voleva scendere (aveva già concesso il prestito gratuito). La decisione definitiva di Leonardi e Ghirardi di chiudere l’acquisto di Gonzalez è arrivata quando mancavano circa venti minuti alla conclusione delle trattative. Dovevano ancora trovare la piena intesa economica con il giocatore, a cui avevano proposto tre anni di contratto (questo più altri due, come la Lazio). L’uruguaiano ha detto sì, ma per firmare e spedire i documenti sono state superate le 23, fuori tempo massimo per formalizzare il trasferimento. Troppo tardi.