2014

Gonzalez lancia messaggi: “Sogno di restare, la Lazio è la mia casa”

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E’ tornato in corsa col suo Uruguay, martedì contro l’Italia sarà la sfida dentro-fuori. Sono stati settantacinque minuti di grinta e volontà per Alvaro Gonzalez contro l’Inghilterra, tornato ormai nel blocco dei titolari di Oscar Tabarez dopo la caduta contro il Costa Rica. Il centrocampista biancoceleste, al termine del match contro Gerrard&Co., si è trattenuto in mixed-zone: “Noi siamo così – riporta il Corriere dello Sport – non vinceremo mai tre a zero, dobbiamo soffrire sempre, altrimenti non ci chiameremmo Uruguay”. Si passa alla Lazio: “Ho letto che è arrivato Pioli, so che è molto bravo ma non lo conosco. Il mio ruolo? Non lo so, dovrò parlare con la società e capire quali sono le loro intenzioni. Io voglio restare alla Lazio, è la mia casa, la mia famiglia, mi trovo bene. Ho il desiderio forte di mostrare il vero Gonzalez, quello che i tifosi non hanno visto in questa stagione“. Sul passato: “Il momento peggiore è stato l’anno scorso, al ritorno dalla Confederations Cup. Notai subito che c’era poca fiducia verso di me, Petkovic non mi vedeva, mi teneva fuori senza darmi spiegazioni. Avrei avuto bisogno di giocare tre-quattro partite, invece niente. Ho perso subito il ritmo”. Poi l’arrivo di Reja: “La svolta è arrivata con lui, mi ha dato subito fiducia, mi ha detto di reagire, che da me si aspettava la voglia di combattere di un uruguaiano, insomma, la grinta di quelli del mio Paese. A lui devo tutto. Ora è andato via, non l’ho ancora sentito. Quando se ne andò due anni fa gli mandai un messaggio sul telefonino per dirgli ‘in bocca al lupo mister, grazie di tutto’. Lo farò presto, perché è stato un grande uomo”. Gonzalez resta o no? Fosse per lui ci sarebbero pochi dubbi: “Spero di parlare presto con la società e di trovare un accordo, io vorrei restare ma spetta a loro decidere. Io sogno di restare”.

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