2014

Gonzalez si racconta: “Sono contento di stare alla Lazio, adesso gioco di più. Mondiale? Vogliamo far bene” – FOTO

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La volata finale del campionato vedrà la Lazio fare a meno, tra gli altri, di Alvaro Gonzalez e Miro Klose. Per il Tata una lesione di primo grado del gemello mediale della gamba destra, che lo terrà out fino ai primi giorni di maggio. Un’infortunio che non ci voleva, specialmente perchè in un momento in cui l’uruguaiano stava ritrovando la condizione migliore e ormai stabilito con regolarità nell’undici titolare. Il numero 15 biancoceleste si è raccontato ai microfoni di FoxSports Latino America.

El Tata ha parlato della stagione della Lazio e delle aspettative per l’imminente mondiale brasiliano. La Lazio è una delle grandi del calcio italiano, una squadra con un passato glorioso. Raccontami il presente di questa squadra, fatto di alti e bassi…
“In questi ultimi anni abbiamo lottato per qualificarci alla Champions League, quindi lottando per rientare nei primi 4 posti. Ci siamo arrivati sempre ad un passo senza riuscirci, quest’anno invece sgomitiamo per un posto in Europa League. Il campionato si fa sempre più difficile, ci sono squadre formidabili come la Juventus, le milanesi, la Roma, che hanno rinforzato significativamente le loro rose. Quando giochi tre competizioni può capitare il momento in cui ti trovi senza ricambi e questo finisci per pagarlo. Il vantaggio di una squadra come la Juventus è proprio quello di avere una varietà immensa di giocatori tutti di alto livello”.

Come vivete le partite finali del campionato che portano al Mondiale al quale sicuramente parteciperai con l’Uruguay? Come vivete questi ultimi mesi?
“Più si avvicina il Mondiale, più cresce l’ansia, la voglia di esserci, sognare. Per questo è importante essere riuscito a giocare, sicuramente molto di più di quanto non abbia fatto nel primo semestre (frecciata a Petkovic). Mi trovo in un momento positivo, sono contento di far parte della Lazio, affascinato dalla prospettiva di giocare il Mondiale che è il sogno di tutti i calciatori”.

Cosa significa per voi indossare la maglia dell’Uruguay in Brasile (riferimento al ‘Maracanazo’ ndr)?
“La realtà è che le partite con il Brasile sono sempre molto speciali, per tutta la storia che c’è, la rivalità. I brasiliani hanno dalla loro il fatto di poter giocare davanti al loro pubblico, nel proprio paese. Quello che è successo nel ’50 dà un sapore speciale a questa sfida, è qualcosa di irripetibile, ma noi ci auguriamo di fare la nostra miglior figura e cercare di arrivare il più lontano possibile”.

Chi o cosa pensi possa far fare la differenza alla tua Nazionale?
“Credo che l’idea sia, come manifestato da i nuovi dirigenti che sono stati assunti è quella di seguire una linea che faccia in modo che noi possiamo pensare soltanto a quello che succede sul campo e a dare tutto per la Nazionale, senza problemi e con un ambiente adeguato. Trovo che la rosa della Nazionale uruguagia sia molto ricca, lo dimostra la carriera dei suoi giocatori”.

Marco Giuliani – Lazionews24.com

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