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Governi: «Sarri piace perché è uno del popolo. La Lazio sembra il Barça di Guardiola»
Giancarlo Governi ha parlato di Maurizio Sarri e della Lazio sulle pagine de La Gazzetta dello Sport
Giancarlo Governi, scrittore e autore tv tifosissimo della Lazio, ha parlato di Maurizio Sarri sulle pagine de La Gazzetta dello Sport.
LAZIO DI BERGAMO – «È un piacere vederla giocare. Mi sembra il Barcellona di Messi e Guardiola, come ingranaggi tattici. Con una variante: la Lazio gioca di più sulle fasce».
PERCHE PIACE – «Per quanto mi riguarda, anche perché è toscano e io ho quelle origini di famiglia, in particolare senesi di Castiglione d’Orcia, Sarri mi ricorda un altro nostro grande tecnico toscano, Eugenio Fascetti, che era un po’ maleducato visto che mandò a quel paese il presidente (Calleri, ndr) e andò via. Sarri invece è un tipo educato, ma pure un chiacchierone che non si fa saltare la mosca al naso. Mi piace perché va in panchina con la tuta. Ti dà l’idea di essere uno del popolo. Ha fatto tanta gavetta, lavorava in banca. Ha il modo fare dell’uomo di sinistra toscano e di paese».
D’ACCORDO CON LOTITO – «Beh sì, poi basta che Lotito cacci i soldi. E quest’anno gli acqui- sti sono stati azzeccati. Lui alla Lazio perché la Roma ha preso Mourinho? Sì, anche se Lotito uno come il portoghese non l’avrebbe preso nemmeno gratis».
LAZIO DA SCUDETTO – «Sarri parla di utopia ma an- che l’utopia può essere raggiungibile. Noi laziali non dobbiamo fare l’errore di pensare allo scudetto. Ma in Champions si può arrivare».